PD: Codega, ambulatori per clandestini tutelano tutti
(ACON) Trieste, 17 feb - COM/DT - "La Lega Nord minaccia di
votare contro il Piano sanitario e sociosanitario predisposto
dalla Giunta di cui fa parte: pretende infatti la chiusura degli
ambulatori per immigrati clandestini. E' così xenofoba da mettere
a repentaglio la salute dei cittadini". Il commento è del
consigliere regionale del PD Franco Codega.
"Sanno benissimo - scrive - che gli ambulatori messi in piedi a
Trieste, Udine e Pordenone con la collaborazione delle Caritas
non solo sono assolutamente legittimi, ma particolarmente
preziosi per la salute di tutti.
"Infatti il pacchetto sicurezza, pur introducendo il reato di
ingresso clandestino, non ha abrogato quella disposizione che non
prevede l'obbligo di segnalare lo straniero che accede alle
strutture sanitarie anche se non in regola con il permesso di
soggiorno. Quindi - sottolinea Codega - gli stranieri in questa
situazione hanno tutto il diritto di essere curati e di non
essere denunciati.
"Ed è pieno diritto delle Aziende sanitarie organizzare il lavoro
al loro interno come meglio credono per la maggiore funzionalità
ed efficacia del servizio. L'autorizzazione ad agire in tal senso
rientra nella potestà del servizio sanitario regionale, che
comprende strutture pubbliche e strutture private accreditate o
autorizzate. E questi sono gli ambulatori per gli stranieri
irregolari.
"Eliminare tali strutture - annota ancora il consigliere - per
obbligare gli stranieri a usare solo presidi pubblici significa
mettere la sanità della regione e quindi la salute di tutti i
cittadini a forte repentaglio. Molti stranieri irregolari infatti
non si recheranno nelle strutture pubbliche per il timore di
essere denunciati (cosa che gli operatori non sono tenuti a fare,
ma potrebbero comunque fare).
"L'Azienda sanitaria - conclude Codega - non avrà così più il
controllo sanitario del territorio e le malattie infettive
potrebbero propagarsi senza gli opportuni interventi preventivi".