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Citt: Colussi, statuto Istituto patrimonio culturale FVG

18.02.2010
15:00
(ACON) Trieste, 18 feb - COM/AB - L'approvazione dello statuto è un passaggio fondamentale per dare avvio alla riforma votata dal Consiglio regionale ancora il 13 ottobre 2008, che prevedeva la trasformazione del Centro regionale di catalogazione e restauro di Villa Manin di Passariano, istituito con legge regionale nel 1971, in Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.

Con il voto favorevole alla bozza di Statuto presentata in VI Commissione consiliare dall'assessore Roberto Molinaro, il consigliere Piero Colussi (Cittadini) ha comunque sottolineato "l'eccessivo ritardo (ben 14 mesi) con cui è stato predisposto questo atto decisivo per il concreto avvio di questo nuovo Istituto".

Su questo inspiegabile ritardo Colussi aveva già sollecitato Molinaro con un'interrogazione e oggi ha chiesto all'assessore rassicurazioni sui tempi previsti per il completamento del quadro istituzionale dell'Ente con la nomina del direttore, del comitato di consulenza scientifico e del revisore contabile.

Purtroppo - commenta Colussi - l'assessore Molinaro non ha voluto andare oltre un generico "speriamo entro l'anno di aver completato il percorso poiché, dopo l'approvazione definitiva dello Statuto da parte della Giunta, è necessaria anche la predisposizione dei regolamenti di funzionamento amministrativo".

L'assessore ha anche ammesso che al momento non è dato sapere se l'Istituto partirà già nel corso del 2010 o se l'avvio avverrà con l'esercizio finanziario 2011.

"Queste - ha sottolineato Colussi - sono dichiarazioni che risentono in maniera evidente anche delle scarse risorse a disposizione del Centro di Villa Manin, che nel bilancio regionale 2010 si è visto ridurre considerevolmente il proprio budget economico passando da 1,2 milioni di euro a 900 mila euro".

L'Istituto regionale del patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia avrà fra i propri compiti la catalogazione dei beni culturali, la gestione dei relativi sistemi informativi, l'attività di ricerca archeologica, il restauro e la tutela dei beni librari, l'attività didattica e di formazione, la cooperazione internazionale e la consulenza e il supporto delle istituzioni archivistiche, museali, bibliotecarie ed ecomuseali del territorio.