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PD: Lupieri, sanità a rischio se mancherà personale

18.02.2010
17:44
(ACON) Trieste, 18 feb - COM/AB - Il numero delle prestazioni ambulatoriali specificato dall'assessore al Personale Andrea Garlatti è sbagliato. Infatti non siamo passati da 17 milioni di prestazioni di 15 anni fa a 17 milioni 394 mila del 2008, ma vi è stato un aumento in 10 anni del 400% perché nel 2002 erano invece 13 milioni e oggi sono 17 milioni 394 mila, come risulta dal rapporto sul Servizio sanitario regionale. Inoltre, Garlatti afferma che i 20 mila 191 operatori del comparto sanitario nel 2008 sono un numero anche eccessivo, dimenticandosi come, nel frattempo, sia aumentata l'età anagrafica dei pazienti e la complessità del quadro clinico con indici di assistenza molto alti.

Lo sostiene Sergio Lupieri, consigliere regionale del PD e vicepresidente della III Commissione Sanità, che evidenzia come l'ospedale abbia inoltre aumentato di molto la propria attività chirurgica, riducendo quella strettamente assistenziale, richiedendo quindi la presenza di più operatori insieme nello stesso tempo.

Chi operava anni fa persone di 85-90-95 anni in ortopedia, cardiochirurgia, chirurgia oncologica o chirurgia generale? Serve più personale nei reparti di medicina degli ospedali della regione, dove per 45 persone ricoverate vi sono due infermieri e due OSS. La quasi totalità sono persone costrette a letto con più patologie complesse e necessitano di assistenza totale dal mangiare, ai pannoloni, alla pulizia.

Con il blocco del turnover non vi è neanche la possibilità di prevedere 4 assunzioni per ogni 10 cessate perché con 1,76% di finanziamento aggiuntivo i direttori generali non sono nella possibilità di assumere se devono mantenere il pareggio di bilancio.

La norma Garlatti - conclude Lupieri - deve quindi confrontarsi con il Piano sanitario e sociosanitario di Kosic, altrimenti il personale sarà insufficiente e alcuni reparti dovranno essere chiusi per mancanza di operatori e di risorse. Il collega Dal Mas interpreta a suo modo il Piano, evidenziando quegli elementi positivi che sono la diretta conseguenza del Piano sanitario della Giunta Illy.