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Citt: Alunni Barbarossa, Giunta si esprima su città d'arte

19.02.2010
12:36
(ACON) Trieste, 19 feb - ET - "Lo status di città d'arte è il minimo diritto che Trieste può e deve rivendicare. Parole del triestino Gillo Dorfles, critico d'arte, pittore, filosofo che entra nel merito della controversa decisione del Tar che mette in discussione il ruolo di Trieste come città d'arte, cancellando la relativa delibera del Consiglio comunale".

A riprendere le parole del critico d'arte, il consigliere regionale dei Cittadini Stefano Alunni Barbarossa, che ha depositato un'interpellanza nella quale chiede alla Giunta, in merito alla situazione creatasi a Trieste, le valutazioni e le iniziative che ritiene di dover urgentemente assumere per ovviare al pericoloso vuoto regolamentare che, oltre a danneggiare il tessuto economico regionale, continua a esporre la Regione a dannosi conflitti istituzionali.

Alunni Barbarossa richiama la recente sentenza del TAR che ha cancellato la delibera del Comune di Trieste che classificava la città capoluogo quale città d'arte, eccependo l'esclusiva competenza regionale in materia, ma anche la legge Bersani che fissa in centottanta giorni dalla sua entrata in vigore il termine entro il quale le Regioni individuano i comuni a economia prevalentemente turistica, le città d'arte o le zone del territorio dei medesimi e i periodi di maggiore afflusso turistico nei quali gli esercenti possono determinare liberamente gli orari di apertura e di chiusura.

"Constatato che la Regione ha provveduto alla sola individuazione dei comuni a economia prevalentemente turistica e ritenendo dannoso ogni ulteriore ritardo nell'adozione del richiamato regolamento non solo per l'economia di Trieste, ma anche per quella di altre località della regione che avrebbero titolo per essere classificate quali città d'arte, chiedo un pronunciamento della Giunta su questo argomento e, lo ribadisco, non solo alla luce della discriminazione che è sotto gli occhi di tutti, ma anche per evitare - conclude Alunni Barbarossa - un dannoso vuoto regolamentare".