PD: Moretton, rischio esondazioni che la Giunta trascura
(ACON) Trieste, 22 feb - COM/AB - Nella nostra Regione, come in
gran parte del nord, continua a piovere con una frequenza tale da
alzare notevolmente il rischio esondazioni. La formazione
geofisica del territorio sappiamo essere, in alcune parti, a
forte rischio proprio in presenza di questi fenomeni atmosferici.
Molto si è fatto e, soprattutto, programmato nella legislatura
precedente.
Da allora più nulla è stato fatto.
La denuncia viene dal capogruppo del PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton, che sottolinea come, di fatto, non sia
proseguita l'attuazione delle opere previste dal piano stralcio
dell'autorità di bacino di Venezia per la messa in sicurezza del
fiume Tagliamento nonostante i finanziamenti già disponibili a
bilancio; non sia andato avanti il piano di bacino del fiume
Livenza; non sia stato fatto nulla per realizzare le opere
previste dal piano di bacino del Cormor.
La stampa riporta come l'assessore Riccardi, sollecitato dagli
amministratori locali per la preoccupante situazione del torrente
Urana-Soma, abbia dato una risposta positiva assicurando un
intervento idrogeologico che - ritiene Moretton - oltre a sapere
di qualunquismo, non si allaccia o non va a integrarsi ai piani
di sistemazione idrogeologica dell'intero territorio regionale.
Mi pare grave - così ancora il capogruppo PD - soprattutto perché
quanto affermato da Riccardi significherebbe solo ricorrere a un
palliativo che non risolve la questione al momento e tanto meno
in prospettiva futura. La nostra regione ha bisogno di un
intervento che coinvolga l'assessore all'ambiente De Anna.
Dichiarazioni che vorrebbero identificarsi come interventi di
emergenza non porteranno a nulla di buono e di concreto se non
rientreranno in un piano di salvaguardia per il territorio che
comprenda i bacini idrici, ma anche il territorio sul quale
insiste il loro corso, con particolare riferimento a centri
abitati, ponti e strade.
Moretton si augura che gli organi competenti sappiano e vogliano
valutare la questione con serietà prima che il rischio diventi
tragedia.
Sulle casse di espansione sul Tagliamento - conclude Moretton -
sarebbe opportuno che De Anna, assessore all'ambiente, facesse
sapere che direttive vorrà prendere per la sicurezza delle
popolazioni rivierasche, in particolare quelle di Latisana.
Sarebbe anche necessario sapere se intende proseguire l'opera,
finanziata dallo Stato e con i soldi già stanziati nel bilancio
regionale, o quale utilizzo ne intende fare. I rischi di calamità
per il territorio, infatti, non si risolvono mai con il silenzio.