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PD: Moretton, rischio esondazioni che la Giunta trascura

22.02.2010
11:18
(ACON) Trieste, 22 feb - COM/AB - Nella nostra Regione, come in gran parte del nord, continua a piovere con una frequenza tale da alzare notevolmente il rischio esondazioni. La formazione geofisica del territorio sappiamo essere, in alcune parti, a forte rischio proprio in presenza di questi fenomeni atmosferici. Molto si è fatto e, soprattutto, programmato nella legislatura precedente.

Da allora più nulla è stato fatto.

La denuncia viene dal capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton, che sottolinea come, di fatto, non sia proseguita l'attuazione delle opere previste dal piano stralcio dell'autorità di bacino di Venezia per la messa in sicurezza del fiume Tagliamento nonostante i finanziamenti già disponibili a bilancio; non sia andato avanti il piano di bacino del fiume Livenza; non sia stato fatto nulla per realizzare le opere previste dal piano di bacino del Cormor.

La stampa riporta come l'assessore Riccardi, sollecitato dagli amministratori locali per la preoccupante situazione del torrente Urana-Soma, abbia dato una risposta positiva assicurando un intervento idrogeologico che - ritiene Moretton - oltre a sapere di qualunquismo, non si allaccia o non va a integrarsi ai piani di sistemazione idrogeologica dell'intero territorio regionale.

Mi pare grave - così ancora il capogruppo PD - soprattutto perché quanto affermato da Riccardi significherebbe solo ricorrere a un palliativo che non risolve la questione al momento e tanto meno in prospettiva futura. La nostra regione ha bisogno di un intervento che coinvolga l'assessore all'ambiente De Anna. Dichiarazioni che vorrebbero identificarsi come interventi di emergenza non porteranno a nulla di buono e di concreto se non rientreranno in un piano di salvaguardia per il territorio che comprenda i bacini idrici, ma anche il territorio sul quale insiste il loro corso, con particolare riferimento a centri abitati, ponti e strade.

Moretton si augura che gli organi competenti sappiano e vogliano valutare la questione con serietà prima che il rischio diventi tragedia.

Sulle casse di espansione sul Tagliamento - conclude Moretton - sarebbe opportuno che De Anna, assessore all'ambiente, facesse sapere che direttive vorrà prendere per la sicurezza delle popolazioni rivierasche, in particolare quelle di Latisana. Sarebbe anche necessario sapere se intende proseguire l'opera, finanziata dallo Stato e con i soldi già stanziati nel bilancio regionale, o quale utilizzo ne intende fare. I rischi di calamità per il territorio, infatti, non si risolvono mai con il silenzio.