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Ballaman con Dounia Ettaib,Associazione donne arabe d'Italia

23.02.2010
13:02
(ACON) Trieste, 23 feb - AB - Come presidente dell'Associazione donne arabe d'Italia aiuta e sostiene coloro che giungono nel nostro Paese con un'attività di primo ascolto, di primo soccorso, ma si occupa anche di tante altre problematiche quali casi di poligamia, di sottrazione di minori. A lei si rivolgono sempre più spesso anche donne italiane che hanno problemi con il consorte arabo.

Dounia Ettaib, per questa sua attività, non è ben vista dalle frange del fondamentalismo islamico, così è costretta a vivere sotto scorta della polizia. Una condizione che il presidente del Consiglio Edouard Ballaman conosce molto bene per averla vissuta direttamente e incontrandola ha voluto idealmente riprendere il filo di un discordo mai abbandonato sulla condizione della donna, che ha definito "la metà del cielo più sfortunata nel mondo islamico".

Sono contento di aver incrociato Dounia - ha aggiunto Ballaman - che si occupa di situazioni che non sono proprie solo della grande città in cui opera, Milano, ma che sono fenomeni sempre più diffusi nella nostra società. Se la povera Sanaa avesse avuto modo di conoscere questa associazione, forse il suo destino sarebbe cambiato, per questo mi sento di fare tutto ciò che è in mio potere perché quante più persone sappiano della sua esistenza e delle cose di cui si occupa.

E come Tutore dei minori - ha concluso Ballaman - vedo in questo incontro l'occasione per approfondire problematiche che interessano le famiglie arabe e mi rendo conto del ruolo che l'associazione di Dounia può recitare nei loro confronti, essendo un interlocutore che viene da quel mondo e che può capire le difficili situazioni in cui si vengono a trovare.

(foto - immagini tv)