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UDC: Sasco, legge famiglia priorità e impegno necessario

23.02.2010
17:29
(ACON) Trieste, 23 feb - COM/AB - "Il disegno di legge 90, all'attenzione della III Commissione, attribuisce alla famiglia il riconoscimento di soggetto sociale con funzioni anche educative, individuando azioni di accompagnamento e di sostegno, con una priorità generale per le famiglie di cui all'art. 29 della Costituzione, ma con una parità di considerazione per tutti i familiari a carico. Questa impostazione è perciò coerente con il programma della maggioranza di centro destra ed è frutto delle richieste che l'UDC ha sollevato prima ancora che iniziasse la legislatura e che ora trovano concretezza con la proposta di legge di cui si sta occupando il Consiglio regionale."

E' questa l'opinione del capogruppo UDC in Consiglio regionale Edoardo Sasco in merito al provvedimento sul quale è prevista un'ampia consultazione che coinvolgerà domani (mercoledì 24 febbraio) oltre sessanta associazioni e altri soggetti che si occupano a livello regionale dell'istituzione familiare.

"Nel programma elettorale dell'UDC la famiglia è stata definita il pilastro fondamentale della società - aggiunge il capogruppo centrista - per la quale chiedevamo in tempi brevi un sostegno concreto da parte della Regione e sollecitavamo l'introduzione del quoziente familiare, affinché chi ha più figli pagasse meno tasse. La Regione, attraverso l'assessore regionale Molinaro, sta mantenendo l'impegno assunto sia con il potenziamento della carta famiglia sia con un disegno di legge a favore di questo importante soggetto sociale. Attendiamo che il Governo nazionale aumenti gli assegni familiari, aumenti le detrazioni per i figli a carico e attivi il tanto atteso quoziente familiare, quale primo passo per una vera equità familiare".

"Gli interventi per le famiglie - continua Sasco - si rendono ancor più necessari in un momento nel quale le stesse sono in sofferenza economico-finanziaria a causa della peggiore crisi finanziaria degli ultimi decenni: da qui l'esigenza di dare sostegno almeno a quelle con più figli per l'abbattimento delle spese per le bollette dell'elettricità e del riscaldamento, unitamente ai bonus bebè e al potenziamento degli asili nido, cose che la nostra Regione sta già sviluppando, assieme all'incremento della social card".

"Queste misure - conclude l'esponente UDC - hanno visto l'aumento delle poste di bilancio a favore della famiglia nella legge finanziaria 2010, portando la spesa complessiva a oltre 37 milioni di euro, nella convinzione che se cresce la famiglia cresce di pari passo la coesione sociale, avuto riguardo anche al ruolo di ammortizzatore sociale che essa riveste".