UDC: Sasco, legge famiglia priorità e impegno necessario
(ACON) Trieste, 23 feb - COM/AB - "Il disegno di legge 90,
all'attenzione della III Commissione, attribuisce alla famiglia
il riconoscimento di soggetto sociale con funzioni anche
educative, individuando azioni di accompagnamento e di sostegno,
con una priorità generale per le famiglie di cui all'art. 29
della Costituzione, ma con una parità di considerazione per tutti
i familiari a carico. Questa impostazione è perciò coerente con
il programma della maggioranza di centro destra ed è frutto delle
richieste che l'UDC ha sollevato prima ancora che iniziasse la
legislatura e che ora trovano concretezza con la proposta di
legge di cui si sta occupando il Consiglio regionale."
E' questa l'opinione del capogruppo UDC in Consiglio regionale
Edoardo Sasco in merito al provvedimento sul quale è prevista
un'ampia consultazione che coinvolgerà domani (mercoledì 24
febbraio) oltre sessanta associazioni e altri soggetti che si
occupano a livello regionale dell'istituzione familiare.
"Nel programma elettorale dell'UDC la famiglia è stata definita
il pilastro fondamentale della società - aggiunge il capogruppo
centrista - per la quale chiedevamo in tempi brevi un sostegno
concreto da parte della Regione e sollecitavamo l'introduzione
del quoziente familiare, affinché chi ha più figli pagasse meno
tasse. La Regione, attraverso l'assessore regionale Molinaro, sta
mantenendo l'impegno assunto sia con il potenziamento della carta
famiglia sia con un disegno di legge a favore di questo
importante soggetto sociale. Attendiamo che il Governo nazionale
aumenti gli assegni familiari, aumenti le detrazioni per i figli
a carico e attivi il tanto atteso quoziente familiare, quale
primo passo per una vera equità familiare".
"Gli interventi per le famiglie - continua Sasco - si rendono
ancor più necessari in un momento nel quale le stesse sono in
sofferenza economico-finanziaria a causa della peggiore crisi
finanziaria degli ultimi decenni: da qui l'esigenza di dare
sostegno almeno a quelle con più figli per l'abbattimento delle
spese per le bollette dell'elettricità e del riscaldamento,
unitamente ai bonus bebè e al potenziamento degli asili nido,
cose che la nostra Regione sta già sviluppando, assieme
all'incremento della social card".
"Queste misure - conclude l'esponente UDC - hanno visto l'aumento
delle poste di bilancio a favore della famiglia nella legge
finanziaria 2010, portando la spesa complessiva a oltre 37
milioni di euro, nella convinzione che se cresce la famiglia
cresce di pari passo la coesione sociale, avuto riguardo anche al
ruolo di ammortizzatore sociale che essa riveste".