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PD: Lupieri, mantenere struttura di ematologia a Trieste

01.03.2010
12:30
(ACON) Trieste, 01 mar - COM/AB - Sergio Lupieri, consigliere regionale del PD e vicepresidente della III Commissione sanità, si schiera per il mantenimento a Trieste della struttura operativa complessa di ematologia, perché "anche il capoluogo giuliano ha diritto ad avere un centro qualificato affinché i suoi cittadini non vadano in giro per la regione, ma possano trovare localmente un valido riferimento".

"Ci sono tutte le condizioni - aggiunge Lupieri - affinché in Friuli Venezia Giulia ci siano 2 centri regionali di ematologia. E se l'ematologia universitaria di Udine è certamente un po' più grande e svolge una maggiore attività, è altrettanto vero che pure l'ematologia ospedaliera di Trieste ha numeri importanti di attività: 9.000 prestazioni ambulatoriali l'anno, 4 medici, 20 posti letto, trapianti di midollo autologo, 2 ambulatori, un centro di spesa focalizzato. Tutta l'attività è documentata, in aumento, con un lavoro dimostrato scientificamente e basato su dati oggettivi".

"Una delle poche cose positive della proposta di piano sociosanitario regionale 2010-2012 è proprio la decisione di costituire la struttura complessa di ematologia a Trieste, quale naturale conseguenza dell'attività svolta. Certamente sono auspicabili sinergie tra i professionisti, ma bisogna cercarle affinché ognuno possa trovare le sue specificità. Le sinergie comunque dipendono dalle persone sul campo e dalla loro buona volontà a collaborare e a condividere percorsi comuni". "L'ematologia universitaria di Udine - conclude Lupieri - oltre all'attività assistenziale ne svolge anche una didattica e di ricerca. L'ematologia ospedaliera di Trieste ha per finalità principale l'assistenza. E purtroppo le patologie ematologiche sono in forte crescita, come documentato dall'attività svolta, e quindi non si capisce perché 9.000 prestazioni ambulatoriali l'anno dovrebbero andare da Trieste a Udine. Non vorrei che dietro a una crociata contro la struttura operativa complessa di ematologia di Trieste vi fossero motivazioni meno nobili, che alla fine però possono andare a pesare sulla salute dei cittadini".