SA-PRC: Kocijancic, Ferriera va fermata, poi proposte serie
(ACON) Trieste, 01 mar - COM/DT - Ottenere subito il fermo
precauzionale della Ferriera di Servola (Trieste) e una radicale
revisione dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA),
presentare proposte serie per risolvere la questione ambientale e
occupazionale, chiedere un adeguato risarcimento del danno
ambientale alla società. Infine, anche alla luce dell'annunciato
disimpegno della proprietà (la multinazionale russa Severstal)
dallo stabilimento triestino, è ancora attuale l'ipotesi della
costruzione di una centrale elettrica in quel comprensorio?
Sono le richieste e le domande che il consigliere regionale della
SA-PRC Igor Kocijancic formula alla Giunta Tondo nella sua
interrogazione. "Della Ferriera si è parlato in questi ultimi
giorni anche in merito all'inchiesta nazionale sullo smaltimento
di rifiuti pericolosi. In più, gli sforamenti di sostanze nocive,
come il benzoapyrene, continuano. Lo dimostrano le stesse
misurazioni commissionate dalla Procura della Repubblica di
Trieste: in 16 giorni, tra novembre e dicembre, sono state 13.
"E' chiaro che tutto questo - aggiunge Kocijancic - dovrebbe
indurre l'amministrazione regionale a un'immediata azione per
bloccare, innanzitutto, lo stabilimento ma anche - assieme alle
istituzioni, Comune in primis - a pensare a una proposta di
sviluppo industriale sostenibile e non inquinante. Si potrebbe
partire risolvendo il nodo bonifiche e nel contempo - conclude -
garantire lo stipendio pieno ai dipendenti per il periodo di
riconversione utilizzando magari i 300 milioni di euro proposti
dalla proprietà per la costruzione della centrale turbogas".