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SA-PRC: Kocijancic, Ferriera va fermata, poi proposte serie

01.03.2010
13:23
(ACON) Trieste, 01 mar - COM/DT - Ottenere subito il fermo precauzionale della Ferriera di Servola (Trieste) e una radicale revisione dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA), presentare proposte serie per risolvere la questione ambientale e occupazionale, chiedere un adeguato risarcimento del danno ambientale alla società. Infine, anche alla luce dell'annunciato disimpegno della proprietà (la multinazionale russa Severstal) dallo stabilimento triestino, è ancora attuale l'ipotesi della costruzione di una centrale elettrica in quel comprensorio?

Sono le richieste e le domande che il consigliere regionale della SA-PRC Igor Kocijancic formula alla Giunta Tondo nella sua interrogazione. "Della Ferriera si è parlato in questi ultimi giorni anche in merito all'inchiesta nazionale sullo smaltimento di rifiuti pericolosi. In più, gli sforamenti di sostanze nocive, come il benzoapyrene, continuano. Lo dimostrano le stesse misurazioni commissionate dalla Procura della Repubblica di Trieste: in 16 giorni, tra novembre e dicembre, sono state 13.

"E' chiaro che tutto questo - aggiunge Kocijancic - dovrebbe indurre l'amministrazione regionale a un'immediata azione per bloccare, innanzitutto, lo stabilimento ma anche - assieme alle istituzioni, Comune in primis - a pensare a una proposta di sviluppo industriale sostenibile e non inquinante. Si potrebbe partire risolvendo il nodo bonifiche e nel contempo - conclude - garantire lo stipendio pieno ai dipendenti per il periodo di riconversione utilizzando magari i 300 milioni di euro proposti dalla proprietà per la costruzione della centrale turbogas".