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PD: Travanut, Piano sanitario, difendere ematologia a Udine

01.03.2010
17:18
(ACON) Trieste, 01 mar - COM/DT - Interviene sul Piano sociosanitario e in special modo sul caso ematologia Mauro Travanut, consigliere regionale del PD.

Mi sembra che l'assessore alla Salute Vladimir Kosic e il consigliere del Pdl Massimo Blasoni più che su un Piano sanitario stiano facendo il gioco delle tre carte. Secondo Blasoni, infatti, ematologia a Trieste è un refuso del Piano sanitario; secondo Kosic, invece, si farà. Ma allora - prosegue Travanut - a cosa serve e sopratutto come e con quali criteri è stato predisposto un Piano che ormai non va più bene a nessuno, centrodestra compreso?

Ancora una volta - aggiunge - viene dimostrata tutta l'incapacità programmatoria e gestionale della Giunta Tondo e di questa maggioranza che non riescono ad avanzare, nemmeno tra loro, ipotesi serie e azioni concrete nella necessaria opera di razionalizzazione della sanità regionale.

Da troppo tempo, immancabilmente, le indicazioni e le scelte dell'assessore Kosic vengono messe in discussione da quelli che dovrebbero essere i suoi sostenitori. Fino a quando?

Non c'è parte - annota ancora - del bruttissimo e inadeguato Piano sanitario regionale che non sia stata contrastata e modificata dalla stessa maggioranza e gli esempi sono ormai sotto gli occhi di tutti, per ultima questa questione del laboratorio di ematologia che nella struttura di Udine, sicuramente baricentrica in regione, ha raggiunto livelli di eccellenza in campo nazionale e che ora rischia fortemente di essere penalizzato in favore di una nascente struttura triestina tutta da verificare.

Sia ben chiaro: nessuno vuole togliere l'inalienabile diritto alla salute di ognuno di noi, di ogni nostra città, di ogni nostro paese, ma se sono necessarie razionalizzazioni sono necessarie anche scelte chiare che scongiurino sprechi e doppioni.

Non entro nel merito se ematologia a Trieste potrà o dovrà essere o meno una struttura operativa complessa, lascio giocare Kosic e Blasoni con le tre carte. C'è però l'interesse a salvaguardare e potenziare la struttura di Udine e sopratutto a valorizzare gli indici che ha raggiunto in questi anni a livello nazionale, con risultati unanimemente riconosciuti e con le potenzialità che sicuramente potranno essere espresse nel prossimo futuro qualora ci fosse l'adeguato sostegno finanziario regionale che purtroppo non stiamo assolutamente vedendo.

Infine, un'ultima sottolineatura a Kosic, che dopo tutte le critiche, le smentite e le correzioni apportate al suo Piano (che, peraltro, il presidente Tondo e la Giunta avevano approvato), continua imperterrito sulla sua strada trincerandosi dietro dei no comment che certamente non possono appartenere al delicato ruolo di assessore alla salute che Tondo, con qualche malumore della sua maggioranza, gli ha personalmente affidato.

Siamo quasi alla dirittura finale per l'approvazione del Piano sociosanitario, non vorremmo - conclude Travanut - che nei prossimi giorni ci fossero altre sorprese, che però con questa maggioranza sono ormai all'ordine del giorno.