PD: Travanut, Piano sanitario, difendere ematologia a Udine
(ACON) Trieste, 01 mar - COM/DT - Interviene sul Piano
sociosanitario e in special modo sul caso ematologia Mauro
Travanut, consigliere regionale del PD.
Mi sembra che l'assessore alla Salute Vladimir Kosic e il
consigliere del Pdl Massimo Blasoni più che su un Piano sanitario
stiano facendo il gioco delle tre carte. Secondo Blasoni,
infatti, ematologia a Trieste è un refuso del Piano sanitario;
secondo Kosic, invece, si farà. Ma allora - prosegue Travanut - a
cosa serve e sopratutto come e con quali criteri è stato
predisposto un Piano che ormai non va più bene a nessuno,
centrodestra compreso?
Ancora una volta - aggiunge - viene dimostrata tutta l'incapacità
programmatoria e gestionale della Giunta Tondo e di questa
maggioranza che non riescono ad avanzare, nemmeno tra loro,
ipotesi serie e azioni concrete nella necessaria opera di
razionalizzazione della sanità regionale.
Da troppo tempo, immancabilmente, le indicazioni e le scelte
dell'assessore Kosic vengono messe in discussione da quelli che
dovrebbero essere i suoi sostenitori. Fino a quando?
Non c'è parte - annota ancora - del bruttissimo e inadeguato
Piano sanitario regionale che non sia stata contrastata e
modificata dalla stessa maggioranza e gli esempi sono ormai sotto
gli occhi di tutti, per ultima questa questione del laboratorio
di ematologia che nella struttura di Udine, sicuramente
baricentrica in regione, ha raggiunto livelli di eccellenza in
campo nazionale e che ora rischia fortemente di essere
penalizzato in favore di una nascente struttura triestina tutta
da verificare.
Sia ben chiaro: nessuno vuole togliere l'inalienabile diritto
alla salute di ognuno di noi, di ogni nostra città, di ogni
nostro paese, ma se sono necessarie razionalizzazioni sono
necessarie anche scelte chiare che scongiurino sprechi e
doppioni.
Non entro nel merito se ematologia a Trieste potrà o dovrà essere
o meno una struttura operativa complessa, lascio giocare Kosic e
Blasoni con le tre carte. C'è però l'interesse a salvaguardare e
potenziare la struttura di Udine e sopratutto a valorizzare gli
indici che ha raggiunto in questi anni a livello nazionale, con
risultati unanimemente riconosciuti e con le potenzialità che
sicuramente potranno essere espresse nel prossimo futuro qualora
ci fosse l'adeguato sostegno finanziario regionale che purtroppo
non stiamo assolutamente vedendo.
Infine, un'ultima sottolineatura a Kosic, che dopo tutte le
critiche, le smentite e le correzioni apportate al suo Piano
(che, peraltro, il presidente Tondo e la Giunta avevano
approvato), continua imperterrito sulla sua strada trincerandosi
dietro dei no comment che certamente non possono appartenere al
delicato ruolo di assessore alla salute che Tondo, con qualche
malumore della sua maggioranza, gli ha personalmente affidato.
Siamo quasi alla dirittura finale per l'approvazione del Piano
sociosanitario, non vorremmo - conclude Travanut - che nei
prossimi giorni ci fossero altre sorprese, che però con questa
maggioranza sono ormai all'ordine del giorno.