CR: unanimità su legge per l'apicoltura (2)
(ACON) Trieste, 02 mar - DT - L'Aula ha votato all'unanimità
(48 i sì) la legge che disciplina e promuove l'apicoltura, norma
che vedeva abbinato il provvedimento della Giunta alla proposta
firmata da Giorgio Venier Romano (UDC) e Roberto Novelli (Pdl).
Un provvedimento a favore dell'economia, dell'occupazione e
dell'ambiente che già in Commissione ha visto maggioranza e
opposizione d'accordo, ha sottolineato il relatore unico Venier
Romano. Era necessario aggiornare la precedente normativa
regionale (targata 1988), ma costituisce anche un doveroso atto
di adeguamento alla nuova legge statale del 2004 e al regolamento
comunitario dello stesso anno.
La legge valorizza i già esistenti organismi associativi fra
apicoltori, affida un ruolo preciso alle Province, mantiene il
sostegno al laboratorio apistico regionale dell'università di
Udine, stabilisce gli aiuti finanziari agli apicoltori in base
agli orientamenti comunitari.
L'apicoltura in Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto Venier Romano
- vanta radici molto antiche e costituisce, oggi, una nicchia di
mercato da non sottovalutare. Anzi, da sviluppare quanto più
possibile tanto per ragioni economiche quanto occupazionali.
Anche sotto il profilo ecologico-ambientale il tema è importante,
per il ruolo svolto dalle api a favore della flora in generale e
delle colture in particolare.
Tra gli emendamenti, molti dei quali aggiustamenti tecnici o
lessicali, da sottolineare quello presentato da Piero Colussi
(Citt) secondo cui il laboratorio apistico regionale, oltre a
essere il riferimento scientifico in Friuli Venezia Giulia per lo
studio e la sperimentazione sulle api, potrà realizzare
monitoraggi sugli effetti delle norme tese a ridurre la loro
moria. Introdotta da Gaetano Valenti, Pdl, una nuova sanzione:
chi non appone una targa sull'apiario con i suoi dati
identificativi e la residenza dovrà pagare dai 150 ai 1500 euro.
Il Consiglio ha sospeso i lavori, riprenderanno alle 14.30.
(segue)