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Pens: Ferone, basta suicidi per la perdita del lavoro

02.03.2010
10:39
(ACON) Trieste, 02 mar - COM/AB - Il tragico episodio che ha visto come protagonista un lavoratore pordenonese che si è tolto la vita dopo aver perso il lavoro, lascia sgomenti e deve far riflettere.

Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone, che mette in evidenza come questa tragedia, purtroppo, non sia isolata: altri casi simili si sono verificati in varie parti d'Italia e sono la conseguenza di una crisi pesantissima che non accenna a spegnersi ma che, anzi, aumenta di virulenza e provoca quotidianamente sempre nuovi licenziamenti, tant'è che il mese di gennaio ha registrato il record di disoccupati nel nostro Paese.

La crisi non ha colpito soltanto la grande industria - sottolinea Ferone - ma sta provocando uno stillicidio di fallimenti, chiusure di piccole e medie aziende artigianali e commerciali, con conseguente perdita di posti di lavoro, che forse mai saranno ricreati.

La nostra Regione è impegnata al massimo per contrastare questa crisi - rimarca il rappresentante del Partito Pensionati - e cercare di sostenere le attività economiche e industriali è indispensabile per evitare ulteriori perdite di posti di lavoro. È certamente un dramma perdere il lavoro per padri di famiglia che hanno mutui, figli e che, soprattutto oltre i 40 anni, difficilmente riusciranno a trovare una nuova occupazione.

I fatti dimostrano che non basta l'ottimismo per combattere la crisi - rileva Ferone - servono politiche coraggiose, soprattutto da parte del Governo centrale, come l'alleggerimento significativo della pressione fiscale. Non è credibile che si possa rimanere sul mercato quando i prodotti, pur di ottima qualità, hanno prezzi elevati perché sottoposti a pressione fiscale di circa il doppio rispetto a tanti altri Paesi, anche confinanti.

Il Partito Pensionati - ha concluso Ferone - invita il presidente Tondo e l'Esecutivo regionale a impegnarsi ancora maggiormente nella difesa delle nostre aziende e del lavoro: ne va del futuro della nostra regione e dei nostri figli.