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SA-PRC: Kocijancic, risposte insufficienti su Ferriera (TS)

03.03.2010
16:56
(ACON) Trieste, 03 mar - COM/ET - Nemmeno l'inchiesta della Procura di Grosseto sullo smaltimento dei rifiuti tossici e i dati dell'ARPA relativi ai mesi di novembre e dicembre 2009 riescono a smuovere l'assessore De Anna e la Giunta sulla questione della Ferriera di Servola (TS).

A sostenerlo è il consigliere regionale Igor Kocijancic (SA-PRC).

Secondo Kocijancic, nella risposta alla sua interrogazione, l'assessore riesce a smentire se stesso. "Smentisce le sue stesse affermazioni rese davanti a una telecamera, secondo le quali il sindaco, verificata l'attendibilità dei dati sulle emissioni nocive trasmessi alla Procura della Repubblica, avrebbe dovuto emettere un'ordinanza di chiusura. Invece nella sua risposta l'assessore afferma che il sindaco può continuare ad attendere perché ARPA, Provincia di Trieste e Regione stanno aspettando un pronunciamento del TAR in merito a un ricorso proposto dalla Lucchini Severstal e hanno quindi sospeso il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale.

"Non c'è motivo di ritenere che questo atteggiamento di continua dilazione dei tempi e delle decisioni sia diverso da quello con il quale si dovrebbe affrontare il problema occupazionale che l'annunciata chiusura della Ferriera comporterà comunque. Anche su questo versante l'azione della Regione è inesistente - dice Kocijancic - basta registrare l'ennesima empasse sull'infinita partita delle bonifiche e l'assoluta e drammatica mancanza di prospettive di lavoro.

"Il centrodestra ha cercato di assicurare alla Lucchini Severstal piena libertà di manovra: prima ha raccolto voti nei quartieri con gli annunci elettorali sulla chiusura della Ferriera, lavorando nel contempo per sminuire l'impatto occupazionale, trasformandolo in una riduzione costante e protratta nel tempo. Questa impostazione ha permesso al centrodestra di ingraziarsi a fasi alterne ora i cittadini, ora i lavoratori, ma finirà - conclude l'esponente di SA-PRC - inevitabilmente per scontentare tutti i soggetti interessati, perché continuano a non trovare risposte adeguate ai problemi occupazionali e a quelli ambientali, strettamente legati all'inquinamento dentro e fuori dallo stabilimento".