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CR: mozione partecipazione enti locali a scelte sanità (4)

03.03.2010
16:58
(ACON) Trieste, 03 mar - DT - Si dichiarano preoccupati per l'estromissione o comunque il ridimensionamento delle Autonomie locali dalla programmazione sociosanitaria. Per questo i consiglieri Gianfranco Moretton, Franco Codega, Sergio Lupieri, Paolo Menis e Annamaria Menosso hanno sottoscritto una mozione in cui chiedono alla Giunta di rivedere questa sua posizione.

"Le norme adottate sin dall'inizio della legislatura parlano chiaro - ha affermato la Menosso. La volontà è di intaccare ed erodere i processi partecipativi e di rappresentanza delle Autonomie locali nella pianificazione sanitaria, sociosanitaria e sociale. Basti pensare - ha aggiunto - alla modifica nella composizione della Conferenza permanente di Codroipo, in cui si esclude la possibilità di partecipazione ai rappresentanti della Conferenza dei sindaci. C'è poi l'estromissione dei Comuni dalla scelta dei direttori generali delle Aziende, il ridimensionamento stesso della collaborazione tra direzione Salute e Conferenza permanente, con quest'ultima chiamata a esprimere un semplice parere invece di un'intesa in materia di pianificazione sociale e sociosanitaria.

"Se poi si aggiunge - ha annotato in conclusione - che il Piano sociosanitario introduce un nuovo strumento di servizi e attività che è il Piano per la disabilità e che una delle lacune della bozza firmata dall'assessore Kosic è l'assenza di una strategia per l'assistenza territoriale, in cui il coinvolgimento dei Comuni sarebbe invece fondamentale, è chiaro perché vogliamo venga ripristinato il ruolo delle Autonomie locali".

Sono tre le richieste della mozione del PD alla Giunta Tondo: rivedere quanto disposto nelle ultime leggi regionali in merito alla partecipazione delle Autonomie locali ai processi di pianificazione; precisare i soggetti competenti a definire il Piano per la disabilità e i suoi contenuti; chiarire e dettagliare le linee strategiche sull'assistenza territoriale e distrettuale.

(segue)