CR: mozione partecipazione enti locali a scelte sanità (4)
(ACON) Trieste, 03 mar - DT - Si dichiarano preoccupati per
l'estromissione o comunque il ridimensionamento delle Autonomie
locali dalla programmazione sociosanitaria. Per questo i
consiglieri Gianfranco Moretton, Franco Codega, Sergio Lupieri,
Paolo Menis e Annamaria Menosso hanno sottoscritto una mozione in
cui chiedono alla Giunta di rivedere questa sua posizione.
"Le norme adottate sin dall'inizio della legislatura parlano
chiaro - ha affermato la Menosso. La volontà è di intaccare ed
erodere i processi partecipativi e di rappresentanza delle
Autonomie locali nella pianificazione sanitaria, sociosanitaria e
sociale. Basti pensare - ha aggiunto - alla modifica nella
composizione della Conferenza permanente di Codroipo, in cui si
esclude la possibilità di partecipazione ai rappresentanti della
Conferenza dei sindaci. C'è poi l'estromissione dei Comuni dalla
scelta dei direttori generali delle Aziende, il ridimensionamento
stesso della collaborazione tra direzione Salute e Conferenza
permanente, con quest'ultima chiamata a esprimere un semplice
parere invece di un'intesa in materia di pianificazione sociale e
sociosanitaria.
"Se poi si aggiunge - ha annotato in conclusione - che il Piano
sociosanitario introduce un nuovo strumento di servizi e attività
che è il Piano per la disabilità e che una delle lacune della
bozza firmata dall'assessore Kosic è l'assenza di una strategia
per l'assistenza territoriale, in cui il coinvolgimento dei
Comuni sarebbe invece fondamentale, è chiaro perché vogliamo
venga ripristinato il ruolo delle Autonomie locali".
Sono tre le richieste della mozione del PD alla Giunta Tondo:
rivedere quanto disposto nelle ultime leggi regionali in merito
alla partecipazione delle Autonomie locali ai processi di
pianificazione; precisare i soggetti competenti a definire il
Piano per la disabilità e i suoi contenuti; chiarire e
dettagliare le linee strategiche sull'assistenza territoriale e
distrettuale.
(segue)