PD: Brussa, su personale regionale più ombre che luci
(ACON) Trieste, 04 mar - COM/AB - I dipendenti della Regione e
degli Enti locali che usufruiranno della pensione con 5 anni di
anticipo, sui 40 di servizio previsti, potranno godere di un
trattamento economico temporaneo del 70% se assisteranno un
familiare convivente con totale e permanente inabilità.
È quanto si è detto disponibile ad attuare l'assessore alla
funzione pubblica rispondendo a un'interpellanza del consigliere
regionale del Partito Democratico Franco Brussa, che nell'ultimo
Bilancio aveva presentato un emendamento, però respinto dalla
maggioranza.
Se dunque Brussa ha potuto esprimere la propria soddisfazione per
tale disponibilità, si è detto invece del tutto insoddisfatto per
quanto riguarda gli altri temi sollevati nella sua interpellanza.
In particolare per il fatto che l'assessore non ha voluto
considerare, come invece chiesto dall'esponente del Partito
Democratico, i 14 euro massimi di aumento della cosiddetta
vacanza contrattuale, un semplice acconto e non già l'aumento
definitivo per il contratto in corso. Contrarietà è stata
espressa anche per quanto riguarda la mancata attuazione di una
riforma delle posizioni organizzative, come invece la Giunta
aveva stabilito, entro il mese di febbraio, che rappresentano una
spesa complessiva di 1 milione 652.600 euro all'anno e che,
anziché essere congelate alle stesse persone che le ricoprivano
anche per i due mesi dell'anno in corso, hanno visto i vari
direttori regionali utilizzarle non sempre secondo criteri
professionali.
Brussa ha infine sottolineato come, una volta di più, questa
maggioranza si dimostri del tutto incoerente rispetto alla
ripetuta affermazione di voler contenere la spesa del personale,
considerato che nel solo mese di dicembre del 2009 ha assegnato
ben 39 consulenze esterne a danno di professionalità esistenti
all'interno della pubblica amministrazione.