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PD: Brussa, su personale regionale più ombre che luci

04.03.2010
16:39
(ACON) Trieste, 04 mar - COM/AB - I dipendenti della Regione e degli Enti locali che usufruiranno della pensione con 5 anni di anticipo, sui 40 di servizio previsti, potranno godere di un trattamento economico temporaneo del 70% se assisteranno un familiare convivente con totale e permanente inabilità.

È quanto si è detto disponibile ad attuare l'assessore alla funzione pubblica rispondendo a un'interpellanza del consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa, che nell'ultimo Bilancio aveva presentato un emendamento, però respinto dalla maggioranza.

Se dunque Brussa ha potuto esprimere la propria soddisfazione per tale disponibilità, si è detto invece del tutto insoddisfatto per quanto riguarda gli altri temi sollevati nella sua interpellanza.

In particolare per il fatto che l'assessore non ha voluto considerare, come invece chiesto dall'esponente del Partito Democratico, i 14 euro massimi di aumento della cosiddetta vacanza contrattuale, un semplice acconto e non già l'aumento definitivo per il contratto in corso. Contrarietà è stata espressa anche per quanto riguarda la mancata attuazione di una riforma delle posizioni organizzative, come invece la Giunta aveva stabilito, entro il mese di febbraio, che rappresentano una spesa complessiva di 1 milione 652.600 euro all'anno e che, anziché essere congelate alle stesse persone che le ricoprivano anche per i due mesi dell'anno in corso, hanno visto i vari direttori regionali utilizzarle non sempre secondo criteri professionali.

Brussa ha infine sottolineato come, una volta di più, questa maggioranza si dimostri del tutto incoerente rispetto alla ripetuta affermazione di voler contenere la spesa del personale, considerato che nel solo mese di dicembre del 2009 ha assegnato ben 39 consulenze esterne a danno di professionalità esistenti all'interno della pubblica amministrazione.