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PD: Lupieri, in sanità Giunta Tondo ostaggio della Lega Nord

04.03.2010
17:26
(ACON) Trieste, 04 mar - COM/AB - La giunta Tondo, ostaggio della Lega Nord, sta portando avanti nella nostra regione un sistema sociale discriminatorio per cui le risposte ai cittadini non vengono più basate sui loro bisogni ma sugli anni di residenza in Italia e in regione. Sono quindi in discussione principi irrinunciabili sanciti dalla Costituzione e dall'adesione dell'Italia a quegli atti del diritto internazionale che, nel loro insieme, danno forma ai diritti dell'uomo.

Lo afferma il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, che ricorda di aver già segnalato ripetutamente l'incostituzionalità della norma, impugnata dal Governo italiano, che va a modificare i destinatari dei servizi sociali integrati contenuti nella nostra legge regionale sul sistema sociale, che riprendeva quanto riportato nella legge quadro 328 di riferimento nazionale.

Il Governo ha impugnato la norma regionale perché "introduce criteri eccessivi e inseriti senza alcuna ragionevolezza, va oltre le competenze regionali e viola principi costituzionali che tutti devono osservare. Quindi eccede dai limiti già contenti nella normativa regionale e deborda la competenza regionale violando principi costituzionali che tutti devono osservare. L'insieme di quei requisiti introdotti nella norma regionale non hanno a supporto alcuna motivazione. La volontà politica non può spingersi fino a escludere completamente soggetti e fasce deboli che hanno assolutamente il diritto ad essere tutelati indipendentemente dal fatto che contribuiscano o meno alle entrate fiscali".

Le diversità di accesso ai vari servizi e benefici - evidenzia Lupieri - creano inoltre una confusione difficilmente superabile. Andremo adesso a stimolare ulteriormente il Governo a rivedere anche le norme discriminatorie già realizzate dall'Amministrazione Tondo su input della Lega Nord. Queste misure ledono i diritti di tutti i cittadini, anche comunitari e italiani, presenti sul territorio nazionale.

Il sistema sociale discriminato voluto dalla Lega Nord viola inoltre il principio di libera circolazione all'interno dello spazio europeo e ciò ci rende sempre più una regione simbolo, ma in negativo.

Riguardo all'annunciata chiusura degli ambulatori per stranieri, ulteriore ricatto posto dalla Lega Nord per esprimere parere positivo sul Piano sociosanitario, possiamo ritenere che pure questa norma sarà impugnata dal Governo in quanto va contro i contenuti della legge Bossi-Fini. Gli ambulatori per stranieri non costano in quanto si autofinanziano con contributi ministeriali e progetti europei, e garantiscano un monitoraggio costante sullo stato di salute di persone che altrimenti non avrebbero alcun controllo sanitario. Chiudendo gli ambulatori per stranieri - conclude Lupieri - questi saranno costretti nel momento del bisogno a recarsi presso i Pronto soccorso degli ospedali regionali, intasandoli, oppure si trascureranno con il pericolo di possibile diffusione della loro patologia.