PD: Lupieri, in sanità Giunta Tondo ostaggio della Lega Nord
(ACON) Trieste, 04 mar - COM/AB - La giunta Tondo, ostaggio
della Lega Nord, sta portando avanti nella nostra regione un
sistema sociale discriminatorio per cui le risposte ai cittadini
non vengono più basate sui loro bisogni ma sugli anni di
residenza in Italia e in regione. Sono quindi in discussione
principi irrinunciabili sanciti dalla Costituzione e
dall'adesione dell'Italia a quegli atti del diritto
internazionale che, nel loro insieme, danno forma ai diritti
dell'uomo.
Lo afferma il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, che
ricorda di aver già segnalato ripetutamente l'incostituzionalità
della norma, impugnata dal Governo italiano, che va a modificare
i destinatari dei servizi sociali integrati contenuti nella
nostra legge regionale sul sistema sociale, che riprendeva quanto
riportato nella legge quadro 328 di riferimento nazionale.
Il Governo ha impugnato la norma regionale perché "introduce
criteri eccessivi e inseriti senza alcuna ragionevolezza, va
oltre le competenze regionali e viola principi costituzionali che
tutti devono osservare. Quindi eccede dai limiti già contenti
nella normativa regionale e deborda la competenza regionale
violando principi costituzionali che tutti devono osservare.
L'insieme di quei requisiti introdotti nella norma regionale non
hanno a supporto alcuna motivazione. La volontà politica non può
spingersi fino a escludere completamente soggetti e fasce deboli
che hanno assolutamente il diritto ad essere tutelati
indipendentemente dal fatto che contribuiscano o meno alle
entrate fiscali".
Le diversità di accesso ai vari servizi e benefici - evidenzia
Lupieri - creano inoltre una confusione difficilmente superabile.
Andremo adesso a stimolare ulteriormente il Governo a rivedere
anche le norme discriminatorie già realizzate
dall'Amministrazione Tondo su input della Lega Nord. Queste
misure ledono i diritti di tutti i cittadini, anche comunitari e
italiani, presenti sul territorio nazionale.
Il sistema sociale discriminato voluto dalla Lega Nord viola
inoltre il principio di libera circolazione all'interno dello
spazio europeo e ciò ci rende sempre più una regione simbolo, ma
in negativo.
Riguardo all'annunciata chiusura degli ambulatori per stranieri,
ulteriore ricatto posto dalla Lega Nord per esprimere parere
positivo sul Piano sociosanitario, possiamo ritenere che pure
questa norma sarà impugnata dal Governo in quanto va contro i
contenuti della legge Bossi-Fini. Gli ambulatori per stranieri
non costano in quanto si autofinanziano con contributi
ministeriali e progetti europei, e garantiscano un monitoraggio
costante sullo stato di salute di persone che altrimenti non
avrebbero alcun controllo sanitario. Chiudendo gli ambulatori per
stranieri - conclude Lupieri - questi saranno costretti nel
momento del bisogno a recarsi presso i Pronto soccorso degli
ospedali regionali, intasandoli, oppure si trascureranno con il
pericolo di possibile diffusione della loro patologia.