Idv: Agnola, OGM no, si tutelino salute e agricoltura locale
(ACON) Trieste, 08 mar - COM/DT - E' sugli OGM che si concentra
l'intervento del consigliere regionale Enio Agnola (Idv), e lo fa
denunciando come con il dibattito sulle coltivazioni transgeniche
si eludano le vere preoccupazioni degli agricoltori del Friuli
Venezia Giulia, impegnati a chiedere in più sedi al Governo
regionale maggiori attenzioni e risorse a un comparto che vede in
riduzione i prezzi di vendita e in costante aumento gli oneri di
produzione.
E' inutile prendere a pretesto la sentenza della Commissione
europea che ha autorizzato la coltura industriale della patata
transgenica e di tre tipi di mais, aggiunge Agnola.
Tutti sanno che l'introduzione delle colture transgeniche nella
nostra regione, oltre a contaminare le produzioni tradizionali e
non solo quelle biologiche, porterebbe in tempi rapidi a
produzioni massificate del tutto improponibili per le nostre
aziende che già stanno facendo grandi sacrifici a mantenere dei
margini economici.
Per il consigliere dell'Italia dei valori la proposta di legge
ferma in Commissione non deve andare avanti, mentre è
assolutamente necessario che si proceda con regolamenti e
adeguate risorse finanziarie a sostegno della norma appena
approvata dal Consiglio sulla valorizzazione commerciale dei
prodotti agricoli locali e lavorare con speditezza sui bandi del
Piano di sviluppo rurale per sbloccare i fondi a disposizione del
settore agricolo e delle filiere del settore primario, oltre a
procedere - aggiunge - con i nuovi bandi che porteranno risorse
utili alle aziende agricole (e indirettamente a tutto il settore
economico regionale) rivitalizzando così gli investimenti e le
entrate tributarie della Regione.
Per gli OGM - conclude Agnola - deve prevalere ancora il
principio di precauzione a favore della salute dei cittadini. Il
compito della politica regionale è tutelare la nostra agricoltura
rispetto agli interessi delle multinazionali che stanno dietro le
politiche delle coltivazioni transgeniche.