Citt: Colussi, emendamento ospedali riuniti
(ACON) Trieste, 08 mar - COM/AB - Il consigliere regionale dei
Cittadini Piero Colussi ha predisposto un emendamento sugli
ospedali riuniti che raccoglie quanto espresso dalla Conferenza
dei sindaci del pordenonese. "Una proposta - ha spiegato Colussi
- che dovrebbe avere il consenso del vicepresidente Maurizio
Salvador che ripetutamente, in questi giorni, ha sottolineato la
necessità di correggere il testo con l'indicazione dei sindaci".
E' quindi ancora aperto il dibattito sul punto inserito nella
bozza del Piano socio sanitario regionale 2010-2012 nella parte
dedicata all'area vasta pordenonese e, nello specifico, agli
ospedali riuniti.
"Nel documento firmato dalla Conferenza dei sindaci - ricorda il
consigliere - venivano indicate delle condizioni irrinunciabili
per la realizzazione del progetto degli ospedali riuniti, vincoli
che però non sono stati recepiti".
Per questo motivo Colussi presenterò domani in III Commissione un
emendamento attraverso il quale, per realizzare nell'area vasta
pordenonese un'unica azienda ospedaliera operativa in più sedi,
si dovrà necessariamente procedere alla riorganizzazione della
rete attraverso un percorso valutativo e progettuale coordinato
dalla Direzione centrale salute e protezione sociale, con la
partecipazione dell'Ass n.6 e dell'Azienda ospedaliera Santa
Maria degli Angeli. Questa proposta non demonizza l'ipotesi degli
ospedali riuniti, bensì definirà le funzioni, i compiti, i tempi
e le risorse di ogni ospedale.
"Il progetto del nuovo assetto istituzionale, finalizzato a
migliorare l'efficacia e l'efficienza della rete ospedaliera
provinciale (che potrà comprendere anche il Cro e la casa di cura
S. Giorgio) verrà successivamente presentato alla Conferenza dei
sindaci per l'opportuno parere. La formalizzazione del progetto -
ha concluso Colussi spiegando l'emendamento - avverrà con atto
della Giunta regionale".
"Resta un ultimo punto da approfondire. L'istituzione degli
ospedali riuniti va a modificare la legge 13/1995 (legge Fasola),
che istituiva all'art.7 l'Ospedale di rete di San Vito e all'art.
21 gli Ospedali di Maniago, Spilimbergo e Sacile. Sembra
improbabile che si possa attuare un nuovo assetto istituzionale
attraverso il Piano sociosanitario regionale senza una legge
apposita. Anche questo sarà un quesito che solleverò in
Commissione".