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Citt: Colussi, emendamento ospedali riuniti

08.03.2010
13:38
(ACON) Trieste, 08 mar - COM/AB - Il consigliere regionale dei Cittadini Piero Colussi ha predisposto un emendamento sugli ospedali riuniti che raccoglie quanto espresso dalla Conferenza dei sindaci del pordenonese. "Una proposta - ha spiegato Colussi - che dovrebbe avere il consenso del vicepresidente Maurizio Salvador che ripetutamente, in questi giorni, ha sottolineato la necessità di correggere il testo con l'indicazione dei sindaci".

E' quindi ancora aperto il dibattito sul punto inserito nella bozza del Piano socio sanitario regionale 2010-2012 nella parte dedicata all'area vasta pordenonese e, nello specifico, agli ospedali riuniti.

"Nel documento firmato dalla Conferenza dei sindaci - ricorda il consigliere - venivano indicate delle condizioni irrinunciabili per la realizzazione del progetto degli ospedali riuniti, vincoli che però non sono stati recepiti".

Per questo motivo Colussi presenterò domani in III Commissione un emendamento attraverso il quale, per realizzare nell'area vasta pordenonese un'unica azienda ospedaliera operativa in più sedi, si dovrà necessariamente procedere alla riorganizzazione della rete attraverso un percorso valutativo e progettuale coordinato dalla Direzione centrale salute e protezione sociale, con la partecipazione dell'Ass n.6 e dell'Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli. Questa proposta non demonizza l'ipotesi degli ospedali riuniti, bensì definirà le funzioni, i compiti, i tempi e le risorse di ogni ospedale.

"Il progetto del nuovo assetto istituzionale, finalizzato a migliorare l'efficacia e l'efficienza della rete ospedaliera provinciale (che potrà comprendere anche il Cro e la casa di cura S. Giorgio) verrà successivamente presentato alla Conferenza dei sindaci per l'opportuno parere. La formalizzazione del progetto - ha concluso Colussi spiegando l'emendamento - avverrà con atto della Giunta regionale".

"Resta un ultimo punto da approfondire. L'istituzione degli ospedali riuniti va a modificare la legge 13/1995 (legge Fasola), che istituiva all'art.7 l'Ospedale di rete di San Vito e all'art. 21 gli Ospedali di Maniago, Spilimbergo e Sacile. Sembra improbabile che si possa attuare un nuovo assetto istituzionale attraverso il Piano sociosanitario regionale senza una legge apposita. Anche questo sarà un quesito che solleverò in Commissione".