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Pdl: Piano sanitario e esigenze area montana

09.03.2010
15:12
(ACON) Trieste, 09 mar - COM/AB - "Il piano sanitario 2010-2012 ha tenuto conto della situazione esistente nell'area socioeconomica più disagiata della Regione che è l'area montana friulana. Ecco perché, tra le sedi ospedaliere, Tolmezzo non può essere discostata da Gemona in una programmazione sociosanitaria che si rispetti e che salvaguardi anche i territori più emarginati della regione".

Ad affermarlo i consiglieri regionali del Pdl Paolo Ciani, Franco Baritussio e Luigi Cacitti in merito al Piano sanitario. Ciani ha presentato tre emendamenti che prevedono la continuità, anche per pazienti acuti, dell'offerta sanitaria come unico polo con l'ospedale di Tolmezzo. Gli emendamenti sono stati sottoscritti anche da Giorgio Venier Romano (UDC), Ugo De Mattia (LN) e Roberto Asquini (Misto).

"Oggi l'azienda territoriale n. 3 Alto Friuli - rilevano Ciani, Baritussio e Cacitti - si basa su due strutture ospedaliere come Tolmezzo e Gemona che devono trovare nel Piano una dimensione da sanità montana come prevedono le direttive europee, nonché punto di attrazione come già avviene anche per altri territori della provincia e della regione".

"In questo contesto è indispensabile che l'ospedale di Gemona, oltre a svolgere le funzioni attuali, comprese quelle universitarie, debba vedere potenziato il day ospital, day surgery, day service e dovrà anche fornire risposte alle post-acuzie, una necessità impellente non solo nell'area montana, ma in tutta la regione e non certo un ospizio come pretestuosamente dichiara il sindaco di Gemona".

"Ecco perché - concludono Ciani, Baritussio e Cacitti - tra le sedi ospedaliere, Tolmezzo non può essere discostato da Gemona in una programmazione sociosanitaria che si rispetti e che salvaguardi anche i territori più emarginati della regione".