UDC: Sasco, salvaguardati interessi ospedale di Gemona
(ACON) Trieste, 09 mar - COM/AB - "L'emendamento dell'UDC che
prevede per l'ospedale di Gemona del Friuli, a differenza degli
altri ospedali ex art. 21 della legge 13 del 1995, anche la
continuità dell'offerta sanitaria per pazienti acuti, è stato
fatto proprio da tutta la maggioranza di centrodestra. Gemona non
avrà dunque una semplice struttura di lungodegenza ma, assieme a
Tolmezzo, formerà un polo ospedaliero unico con la possibilità
di continuare tutte le funzioni sanitarie attualmente
esercitate".
Commenta così il capogruppo consiliare regionale UDC Edoardo
Sasco la sottoscrizione dell'emendamento al Piano sanitario e
sociosanitario 2010-2012, predisposto dal suo gruppo a firma del
consigliere Giorgio Venier Romano, riguardante il mantenimento
delle funzioni per pazienti acuti all'ospedale di Gemona, anche
da parte dei consiglieri De Mattia (LN), Asquini (Misto) e Ciani
(Pdl).
"L'UDC - aggiunge Sasco - ha il merito storico di aver difeso fin
dalla prima versione del Piano le posizioni emerse dal territorio
Gemonese e da sempre rappresentate dal sindaco di Gemona del
Friuli, Paolo Urbani, fatte proprie dalla Segreteria regionale
UDC, che proprio per difendere questa esigenza ha chiesto e
ottenuto lo scorso mese di novembre il rinvio dell'approvazione
del piano stesso".
"Ovviamente - conclude il capogruppo UDC - l'esito positivo del
nostro emendamento si è reso possibile grazie all'appoggio degli
altri colleghi di maggioranza, mentre da una corretta gestione
del nuovo Piano si potrà così garantire anche per il futuro un
ruolo importante all'ospedale di Gemona e con esso alla sanità
del territorio montano friulano".