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Idv: Agnola, netta contrarietà al Piano sociosanitario

10.03.2010
14:33
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/AB - Il voto contrario al Piano sanitario da parte del gruppo dell'Italia dei valori è motivato dal consigliere Enio Agnola alla luce anche delle ultime "scandalose schermaglie interne alla maggioranza" e, in particolare, sulle pretese della Lega che, "ignorando l'interesse generale, ha tenuto inchiodato l'intero Governo regionale sulla vicenda degli ambulatori per stranieri, preferendo che stranieri senza conoscenza della lingua possano vagare incontrollati, col rischio di trasmettere malattie anche gravi, piuttosto che essere accolti da volontari a costo zero e soprattutto preparati appositamente per comunicare con persone provenienti da tutto il mondo".

"La nostra valutazione del Piano - spiega Agnola - è negativa, in quanto tutto il piano ha una visione centralistica, istituendo forme gerarchiche tra Aziende e territori estranee alla tradizione della nostra regione che, secondo noi, è alla base della qualità generale della nostra sanità, certamente non origine di spesa".

"Non è possibile - aggiunge Agnola - che questi temi abbiano portato in secondo piano argomenti fondamentali e oggetto di frettolose comunicazioni dell'ultimo minuto quali il rischio di declassamento degli Istituti di ricerca scientifica, CRO di Aviano e Burlo Garofolo di Trieste, creando un allarme non solo nella nostra regione, ma in tutta Italia dove queste strutture sono di riferimento per patologie specifiche".

Il dipietrista critica il Piano sanitario anche per quanto riguarda le ultime aggiunte al tema della medicina di base, sulle quali si prevede di realizzare il "passaggio da una medicina d'attesa a una medicina di iniziativa: affermazioni generiche - dice - che lasciano aperte le problematiche conosciute e non vanno incontro alle esigenze dei medici di famiglia e degli utenti. Si parla di modalità di coordinamento innovative senza specificare i criteri di tale innovazione e l'obiettivo principale che si vuole raggiungere".

"La nostra proposta - conclude il consigliere dell'Italia dei valori - è che venga istituito al più presto un tavolo di verifica permanente sull'attuazione del Piano sociosanitario".