Idv: Agnola, netta contrarietà al Piano sociosanitario
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/AB - Il voto contrario al Piano
sanitario da parte del gruppo dell'Italia dei valori è motivato
dal consigliere Enio Agnola alla luce anche delle ultime
"scandalose schermaglie interne alla maggioranza" e, in
particolare, sulle pretese della Lega che, "ignorando l'interesse
generale, ha tenuto inchiodato l'intero Governo regionale sulla
vicenda degli ambulatori per stranieri, preferendo che stranieri
senza conoscenza della lingua possano vagare incontrollati, col
rischio di trasmettere malattie anche gravi, piuttosto che essere
accolti da volontari a costo zero e soprattutto preparati
appositamente per comunicare con persone provenienti da tutto il
mondo".
"La nostra valutazione del Piano - spiega Agnola - è negativa, in
quanto tutto il piano ha una visione centralistica, istituendo
forme gerarchiche tra Aziende e territori estranee alla
tradizione della nostra regione che, secondo noi, è alla base
della qualità generale della nostra sanità, certamente non
origine di spesa".
"Non è possibile - aggiunge Agnola - che questi temi abbiano
portato in secondo piano argomenti fondamentali e oggetto di
frettolose comunicazioni dell'ultimo minuto quali il rischio di
declassamento degli Istituti di ricerca scientifica, CRO di
Aviano e Burlo Garofolo di Trieste, creando un allarme non solo
nella nostra regione, ma in tutta Italia dove queste strutture
sono di riferimento per patologie specifiche".
Il dipietrista critica il Piano sanitario anche per quanto
riguarda le ultime aggiunte al tema della medicina di base, sulle
quali si prevede di realizzare il "passaggio da una medicina
d'attesa a una medicina di iniziativa: affermazioni generiche -
dice - che lasciano aperte le problematiche conosciute e non
vanno incontro alle esigenze dei medici di famiglia e degli
utenti. Si parla di modalità di coordinamento innovative senza
specificare i criteri di tale innovazione e l'obiettivo
principale che si vuole raggiungere".
"La nostra proposta - conclude il consigliere dell'Italia dei
valori - è che venga istituito al più presto un tavolo di
verifica permanente sull'attuazione del Piano sociosanitario".