SA-SEL: Pustetto, su Piano sanitario domande senza risposta
(ACON) Trieste, 11 mar - COM/DT - Cinque domande sul Piano
sociosanitario a cui l'assessore alla Salute Vladimir Kosic "ha
deciso di non rispondere. Ma non è che non ha risposto a
qualcuna, non ha sentito il bisogno di rispondere a nessuna delle
domande poste", scrive nel suo commento il consigliere regionale
Stefano Pustetto.
Perché non vengono nominati undici primari all'ospedale di
Udine?, si chiede l'esponente di SA-SEL. Che continua con i suoi
quesiti rivolti all'assessore: come si pensa di ridurre il numero
di laboratori analisi e nel contempo finanziare la costruzione di
più laboratori a distanza di pochi chilometri? Com'è possibile
dire che gli ospedali ex art. 21 resteranno come sono e nel
contempo affermare frasi tipo previo studio di fattibilità, se i
conti saranno in ordine, se le liste di attesa verranno
abbattute, se i posti di RSA verranno completati, se, se, se? E'
vero che la centrale unica del 118 costerà 72 milioni di euro? E'
questo il risparmio cercato? Ed è vero che i privati
parteciperebbero con 50 milioni di euro nella costruzione nuovo
ospedale di Pordenone? Per volere cosa in cambio?
La giornata di martedì, dedicata alla discussione del Piano,
ricorda Pustetto, è iniziata nel peggiore dei modi perché Kosic
ha aperto la seduta illustrando le ennesime correzioni al Piano
stesso a degli allibiti consiglieri cui non era stata nemmeno
distribuita copia delle modifiche.
Era, anche, la sesta volta che la III commissione veniva
convocata sul Piano e, per la prima volta, si sarebbe potuto
discutere su di un testo che la stessa maggioranza aveva diverse
volte stoppato, modificato, implementato, corretto.
Non so come aggettivare un esecutivo che casualmente si scorda di
avvisare l'opposizione che il testo su cui si discute nottetempo
è stato cambiato, ma considerato come sono andate le cose,
potevano anche evitarsi questa figuraccia.
L'assessore aveva già la soluzione: bastava non rispondere alle
eventuali domande che gli sarebbero state poste. Perché dopo 90
minuti di intervento per nulla ostruzionistico, ma che in modo
puntuale metteva in evidenza le contraddizioni presenti nel
Piano, che chiedeva riscontro di scelte gestionali, di
investimenti, applicazione di norme legislative e del rispetto di
accordi già sottoscritti, Kosic ha deciso di non rispondere.
Sono convinto - conclude Pustetto - che non sia trascurabile
sapere quanto chiedo, e questi sono solo alcuni esempi dei
problemi a cui l'assessore non dà una soluzione.