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SA-SEL: Pustetto, su Piano sanitario domande senza risposta

11.03.2010
11:22
(ACON) Trieste, 11 mar - COM/DT - Cinque domande sul Piano sociosanitario a cui l'assessore alla Salute Vladimir Kosic "ha deciso di non rispondere. Ma non è che non ha risposto a qualcuna, non ha sentito il bisogno di rispondere a nessuna delle domande poste", scrive nel suo commento il consigliere regionale Stefano Pustetto.

Perché non vengono nominati undici primari all'ospedale di Udine?, si chiede l'esponente di SA-SEL. Che continua con i suoi quesiti rivolti all'assessore: come si pensa di ridurre il numero di laboratori analisi e nel contempo finanziare la costruzione di più laboratori a distanza di pochi chilometri? Com'è possibile dire che gli ospedali ex art. 21 resteranno come sono e nel contempo affermare frasi tipo previo studio di fattibilità, se i conti saranno in ordine, se le liste di attesa verranno abbattute, se i posti di RSA verranno completati, se, se, se? E' vero che la centrale unica del 118 costerà 72 milioni di euro? E' questo il risparmio cercato? Ed è vero che i privati parteciperebbero con 50 milioni di euro nella costruzione nuovo ospedale di Pordenone? Per volere cosa in cambio?

La giornata di martedì, dedicata alla discussione del Piano, ricorda Pustetto, è iniziata nel peggiore dei modi perché Kosic ha aperto la seduta illustrando le ennesime correzioni al Piano stesso a degli allibiti consiglieri cui non era stata nemmeno distribuita copia delle modifiche.

Era, anche, la sesta volta che la III commissione veniva convocata sul Piano e, per la prima volta, si sarebbe potuto discutere su di un testo che la stessa maggioranza aveva diverse volte stoppato, modificato, implementato, corretto. Non so come aggettivare un esecutivo che casualmente si scorda di avvisare l'opposizione che il testo su cui si discute nottetempo è stato cambiato, ma considerato come sono andate le cose, potevano anche evitarsi questa figuraccia.

L'assessore aveva già la soluzione: bastava non rispondere alle eventuali domande che gli sarebbero state poste. Perché dopo 90 minuti di intervento per nulla ostruzionistico, ma che in modo puntuale metteva in evidenza le contraddizioni presenti nel Piano, che chiedeva riscontro di scelte gestionali, di investimenti, applicazione di norme legislative e del rispetto di accordi già sottoscritti, Kosic ha deciso di non rispondere.

Sono convinto - conclude Pustetto - che non sia trascurabile sapere quanto chiedo, e questi sono solo alcuni esempi dei problemi a cui l'assessore non dà una soluzione.