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PD: Moretton, Tondo miope su presente e cieco su futuro

12.03.2010
11:16
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/ET - Una maggioranza prigioniera della Lega, Tondo confuso sul da farsi e miope su ciò che ha fatto finora.

È il giudizio espresso dal capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, che imputa ai forti conflitti interni alla Giunta l'immobilismo dell'Esecutivo regionale. Prova della forza delle tensioni, la rinnovata richiesta di rimpasto.

Per Moretton, sebbene fosse chiaro fin dal principio che la Lega avrebbe dettato l'agenda, non sarebbe possibile imputare solamente a questa forza politica la responsabilità della non azione del Governo regionale. "E' evidente - sostiene l'esponente dell'opposizione - che Tondo non ha le idee chiare e non è ancora riuscito a scrivere quel programma che avrebbe dovuto redigere prima di essere eletto".

Per il capogruppo PD da ciò emergono le difficoltà incipienti e future, ma soprattutto si evidenzia un Tondo confuso e quanto mai proteso a una politica fatta solo di sterili parole che, come se non bastasse, trova anche il modo di applaudirsi e premiare il nulla di fatto.

"Tutto ciò - continua Moretton - senza escludere le contraddizioni che di volta in volta, a ogni dichiarazione del presidente, emergono palesemente. Una per tutte, quando parla di riduzione di personale in Regione, da avviare con il prepensionamento. Tondo dimentica di essere stato proprio lui a riportare in attività chi era già pensionato. Se ciò dovesse accadere, sarebbe la prima volta che si evidenzia l'opportunità di mandare in pensione la stessa persona per due volte. Questo progetto - dice il capogruppo - sarà motivo di puntuale obiezioni da parte nostra, al momento opportuno".

Moretton puntualizza anche i problemi che a suo parere vengono affrontati con leggerezza ed evidente populismo. "Mi riferisco alla crisi economica, del lavoro, dell'occupazione e alle gravi difficoltà che le famiglie stanno vivendo. Temi importanti, situazioni molto gravi sulle quali Tondo non ha speso una parola. Anzi, evidenzia una ripresa dell'export, forse allo stesso modo di quando sosteneva che nella nostra regione la crisi economica non esisteva".

"Un presidente miope nel presente - ribadisce la sua posizione Moretton - e cieco per le esigenze dei progetti futuri".

In questo contesto il capogruppo del PD inserisce le prospettive per i siti inquinati, per il rigassificatore, "per quell'idea malsana che è Krsko. Come intende risolvere il problema Ferriera - si domanda Moretton. E ancora, non emerge e non si parla di un progetto di rilancio per l'imprenditoria regionale".

"Mi auguro - conclude il consigliere - che Tondo non perda, ma piuttosto sappia indirizzare a beneficio del nostro territorio, l'opportunità e le prospettive che potrebbero aprirsi con il risanamento del porto di Trieste e Monfalcone. Su questo argomento, come PD, siamo convinti di poter contribuire con le nostre idee per un progetto che abbia ampie prospettive future, che dovrà avere come fine unico il bene dell'economia regionale e come tale essere ben accetto, sia da governi di destra che di sinistra".