PD: Moretton, Tondo miope su presente e cieco su futuro
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/ET - Una maggioranza prigioniera
della Lega, Tondo confuso sul da farsi e miope su ciò che ha
fatto finora.
È il giudizio espresso dal capogruppo del PD in Consiglio
regionale, Gianfranco Moretton, che imputa ai forti conflitti
interni alla Giunta l'immobilismo dell'Esecutivo regionale. Prova
della forza delle tensioni, la rinnovata richiesta di rimpasto.
Per Moretton, sebbene fosse chiaro fin dal principio che la Lega
avrebbe dettato l'agenda, non sarebbe possibile imputare
solamente a questa forza politica la responsabilità della non
azione del Governo regionale. "E' evidente - sostiene l'esponente
dell'opposizione - che Tondo non ha le idee chiare e non è ancora
riuscito a scrivere quel programma che avrebbe dovuto redigere
prima di essere eletto".
Per il capogruppo PD da ciò emergono le difficoltà incipienti e
future, ma soprattutto si evidenzia un Tondo confuso e quanto mai
proteso a una politica fatta solo di sterili parole che, come se
non bastasse, trova anche il modo di applaudirsi e premiare il
nulla di fatto.
"Tutto ciò - continua Moretton - senza escludere le
contraddizioni che di volta in volta, a ogni dichiarazione del
presidente, emergono palesemente. Una per tutte, quando parla di
riduzione di personale in Regione, da avviare con il
prepensionamento. Tondo dimentica di essere stato proprio lui a
riportare in attività chi era già pensionato. Se ciò dovesse
accadere, sarebbe la prima volta che si evidenzia l'opportunità
di mandare in pensione la stessa persona per due volte. Questo
progetto - dice il capogruppo - sarà motivo di puntuale obiezioni
da parte nostra, al momento opportuno".
Moretton puntualizza anche i problemi che a suo parere vengono
affrontati con leggerezza ed evidente populismo. "Mi riferisco
alla crisi economica, del lavoro, dell'occupazione e alle gravi
difficoltà che le famiglie stanno vivendo. Temi importanti,
situazioni molto gravi sulle quali Tondo non ha speso una parola.
Anzi, evidenzia una ripresa dell'export, forse allo stesso modo
di quando sosteneva che nella nostra regione la crisi economica
non esisteva".
"Un presidente miope nel presente - ribadisce la sua posizione
Moretton - e cieco per le esigenze dei progetti futuri".
In questo contesto il capogruppo del PD inserisce le prospettive
per i siti inquinati, per il rigassificatore, "per quell'idea
malsana che è Krsko. Come intende risolvere il problema Ferriera
- si domanda Moretton. E ancora, non emerge e non si parla di un
progetto di rilancio per l'imprenditoria regionale".
"Mi auguro - conclude il consigliere - che Tondo non perda, ma
piuttosto sappia indirizzare a beneficio del nostro territorio,
l'opportunità e le prospettive che potrebbero aprirsi con il
risanamento del porto di Trieste e Monfalcone. Su questo
argomento, come PD, siamo convinti di poter contribuire con le
nostre idee per un progetto che abbia ampie prospettive future,
che dovrà avere come fine unico il bene dell'economia regionale e
come tale essere ben accetto, sia da governi di destra che di
sinistra".