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PD-SSk: Gabrovec, imbrattare cartelli stradali è deplorevole

12.03.2010
16:02
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/DT - "Imbrattare i cartelli stradali è un atto incivile e quindi deplorevole sotto ogni punto di vista. I vandali non hanno colore politico e nazionalità, sono semplicemente degli idioti che più o meno incoscientemente colpiscono il patrimonio pubblico e, nel caso specifico delle scritte in italiano cancellate, innescano risentimenti di altro tipo con effetti ben più gravi".

Condanna senza mezzi termini gli atti vandalici di quest'ultimo periodo che hanno visto danneggiati parecchi cartelli stradali (con la cancellazione dei toponimi italiani) nei comuni di Stregna, San Leonardo e Savogna, il consigliere regionale del PD-SSk Igor Gabrovec.

"Sono azioni alle quali a Trieste e Gorizia, in tutti i decenni del Dopoguerra, siamo ben che abituati - annota il rappresentante della Slovenska skupnost - e che hanno visto sostanzialmente sempre imbrattate le versioni slovene dei toponimi, come anche i monumenti ai caduti, le targhe di intitolazione delle scuole con lingua d'insegnamento slovena, i portoni delle sedi delle organizzazioni slovene. Mai è successo che qualcuno sia stato preso con le mani nel sacco, anche se le firme sotto i misfatti erano spesso ben chiare e politicamente leggibili, continua il consigliere.

"Questi atti vanno quindi condannati senza alcuna reticenza perché inaccettabili a prescindere da chi li commette. Non va accettata nemmeno - annota ancora - una qualche possibile ricerca del rapporto causa-effetto: chi offende la lingua, la cultura e la storia altrui dimostra semplicemente la propria incapacità di accettare e relazionarsi con l'altro. A dire il vero un dubbio si pone ed è quello di veder affiorare alcune vecchie abitudini riconducibili ai tempi della cosiddetta strategia della tensione, quando le provocazioni venivano mon solo tollerate, ma addirittura stimolate".

Un ultimo appunto Gabrovec lo rivolge al collega del Pdl Roberto Novelli rispetto ad alcune sue affermazioni sulla stampa. "La presenza della comunità linguistica slovena - sottolinea - non si può in alcun modo numericamente equiparare ai voti ottenuti dal solo partito Slovenska skupnost, che è peraltro come la sola formazione politica storicamente radicata nella provincia di Udine.

"E' infatti risaputo a tutti (o quasi) - conclude Gabrovec - che a differenza di quel che accade per la SVP in Alto Adige, gli appartenenti alla comunità slovena hanno da sempre votato per tutta una serie di formazioni politiche perlopiù del centrosinistra o moderate, anche se ultimante si rilevano alcuni spostamenti del consenso elettorale anche verso i partiti del centrodestra".