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V Comm: illustrato ddl semplificazione apparato legislativo

16.03.2010
12:07
(ACON) Trieste, 16 mar - DT - Norme non più applicabili, incompatibili, superflue, obsolete o esaurite nell'efficacia. L'apparato legislativo in Friuli Venezia Giulia ha bisogno di una salutare potatura. Bisogna semplificare. E così un disegno di legge presentato dalla Giunta ne abroga il 26,99%: al 31 dicembre 2009 erano 1.419 le leggi, ne resteranno in vigore 1.036. Meno 383, a cui vanno aggiunte 126 disposizioni di provvedimenti regionali. Totale: 509 interventi cancellati (in agricoltura e ambiente soprattutto, e poi via alcuni articoli su caccia, bachicoltura, eventi straordinari come il terremoto, fino alla prima Finanziaria del 1964, decisamente superata).

"Intendiamo invertire l'andamento della produzione legislativa delle ultime legislature", ha spiegato l'assessore alla Funzione pubblica Andrea Garlatti alla V Commissione consiliare presieduta da Roberto Marin (Pdl). "L'inflazione legislativa - ha aggiunto - è la causa principale della mancanza di certezza del diritto, ecco quindi che ci proponiamo di snellire il quadro normativo regionale ricorrendo all'abrogazione di disposizioni oggi inutili.

"Eliminiamo quell'eccesso di stratificazione normativa - ha sottolineato - per garantire l'accessibilità, la trasparenza e la chiarezza dei rapporti tra istituzioni e cittadini. Dobbiamo disporre di un corpus normativo realmente vigente, dobbiamo liberarlo da tutte le disposizioni che nel tempo si sono accumulate ma che, pur essendo apparentemente in vigore, in effetti non lo sono".

Semplificazione che non può essere legata unicamente al numero di norme adottate o soppresse, ma all'effettiva riduzione degli oneri e dei tempi burocratici per i cittadini e le imprese. Ridurre in quantità per migliorare la qualità stessa dello strumento-legge. E allora questo provvedimento rappresenta solo la prima tappa di un percorso: infatti, quel che resterà in vigore sarà oggetto comunque di ulteriori approfondimenti per predisporre un eventuale ulteriore disegno di legge abrogativo, ma soprattutto per giungere alla redazione di testi unici raggruppati per materia.

Già la Giunta regionale - ha affermato l'assessore - si sta muovendo in questa direzione.

La fase di semplificazione legislativa verrà affiancata, necessariamente, dalla revisione dei procedimenti, quelli che hanno un maggiore impatto sulla vita quotidiana dei cittadini e sull'operatività delle imprese. L'obiettivo è arrivare a procedure chiare, semplici e omogenee. In questo percorso il dialogo con interlocutori qualificati, rappresentativi delle diverse realtà produttive e istituzionali, sarà favorito dalla messa in rete (sul sito della Regione) di uno specifico portale interattivo.

Infine, nell'unico articolo che compone il disegno di legge c'è una salvaguardia: tutte le disposizioni continueranno a essere applicate per disciplinare i rapporti in essere e per eseguire gli impegni di spesa assunti.

L'esame del provvedimento è stato fissato per giovedì 25 marzo, per dar tempo alle altre Commissioni di valutarlo nelle le parti di competenza.

(immagini tv)