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I Comm: audizione assessore Garlatti sul personale (1)

17.03.2010
15:02
(ACON) Trieste, 17 mar - DT - Ha dettato le linee di intervento in materia di personale annunciando che entro una ventina di giorni porterà in Commissione la riforma della macchina regionale, l'assessore alla Funzione pubblica Andrea Garlatti. E lo ha fatto davanti alla I Commissione consiliare, presieduta da Gaetano Valenti, Pdl.

Il crollo delle entrate tributarie (-14% nell'ultima trimestrale di cassa, "speriamo di non dover tagliare altri 160 milioni", ha affermato), una domanda sociale che è esplosa, e una finanza molto rigida per tutta una serie di spese fisse, hanno portato obbligatoriamente a fissare delle priorità: non aumentare il numero di occupati (attualmente 2900 i dipendenti su una pianta organica di 3210) e investire sulla competitività focalizzando le funzioni e finanziare la qualità, anche retributiva, con il miglioramento e l'aumento della produttività. Terza priorità, la reversibilità della spesa: l'Amministrazione deve essere in grado di mettere le risorse dove vi è l'emergenza, di volta in volta, e non creare situazioni di rendita.

Su questi principi generali si innesta l'articolo 13 della Finanziaria 2010, che intende limitare nuovi ingressi "perché la quantità di personale è sufficiente", ha fatto notare l'assessore: pertanto, esodi e pensionamenti nel 2010 raggiungeranno quota 150 unità. Quelli che invece vanno ridotti sono gli interinali: oggi sono 105, arriveranno a 50. Facciamo concorsi pubblici, basta lavoratori somministrati, ha aggiunto Garlatti.

Ma per rendere davvero snella la macchina-Regione, sarà necessario accorpare le Direzioni centrali e poi entrare nel merito dei singoli servizi.

E nella proposta di riforma del pubblico impiego (che ha già trovato d'accordo, pur se informalmente, ANCI, UPI e sindacati), la novità è l'albo unico della dirigenza Regione-Enti locali a cui si potrà iscrivere chi frequenterà la scuola regionale della funzione pubblica. L'idea di fondo - ha sostenuto - è di gestire l'accesso della dirigenza attraverso forme di corso-concorso.

Le posizioni organizzative verranno eliminate entro il 2010, al loro posto quadri intermedi con un percorso di formazione come quello dei dirigenti (i primi bandi da realizzare proprio entro quest'anno).

C'è poi il capitolo mobilità, che non decolla. "Dovremo introdurre meccanismi regolamentari - ha spiegato - per aumentare questa possibilità, che poi è un'opportunità per il dipendente".

Infine, altre due questioni. Innanzitutto, le consulenze esterne. "La mia Direzione non ne ha nemmeno una", ha dichiarato l'assessore, aprendo alla possibilità di richiesta di esonero dal servizio per chi ha a carico un familiare gravemente ammalato. "Si può valutare questa opzione, ma non per tutti i redditi", ha concluso.

(immagini tv)

(segue)