Citt: Alunni Barbarossa, nuova cura per la sclerosi multipla
(ACON) Trieste, 19 mar - COM/ET - Un nuovo intervento di
angioplastica messo a punto presso l'Università di Ferrara,
insieme all'ospedale Belluria di Bologna apre una nuova
prospettiva di cura (con effetti collaterali quasi nulli e costi
ridottissimi per il servizio sanitario) per i problemi legati
alla sclerosi multipla, correlati con l'insufficienza venosa
cronica cerebrospinale.
Prende le mosse da questo fatto l'interrogazione del consigliere
regionale dei Cittadini Stefano Alunni Barbarossa.
"Attualmente - spiega il consigliere - la cura per la sclerosi
multipla si basa su terapie a base di interferoni e di
immunosoppressori, che hanno pesanti effetti collaterali e
risultano efficaci solo su circa 1/3 dei pazienti, con costi
molto alti".
Dopo aver appreso degli effetti della terapia sviluppata a
Ferrara sulla sclerosi multipla e avendo saputo che gli
assessorati alla Salute di Sicilia, Veneto, Lombardia e Piemonte
hanno chiesto la disponibilità al direttore dell'equipe medica di
Ferrara di trasferire le conoscenze ai loro specialisti, Alunni
Barbarossa chiede alla Giunta di inserire il Friuli Venezia
Giulia nella studio sull'insufficienza venosa cronica
cerebrospinale.
La sclerosi multipla, malattia cronica, progressiva e altamente
invalidante, una delle più gravi del sistema nervoso centrale -
conclude Alunni Barbarossa - colpisce in Italia più di 58mila
persone, di cui alcune centinaia nel Friuli Venezia Giulia.