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PD: Menis, sostenere referendum contro privatizzazione acqua

22.03.2010
11:26
(ACON) Trieste, 22 mar - COM/ET - E' necessario un sostegno deciso alle realtà regionali che si stanno muovendo per rimettere la gestione dell'acqua in mani pubbliche.

Così Paolo Menis (PD), primo firmatario di una mozione per la dichiarazione dell'acqua come bene non economicamente rilevante, bocciata negli scorsi mesi dal Consiglio regionale. "Una brutta azione politica - commenta il consigliere - compiuta da alcuni schieramenti che, in sede nazionale, si sono sempre detti contrari alla privatizzazione, ma in Aula hanno cambiato idea.

"Dietro la scelta del Governo di privatizzare la gestione dell'acqua - prosegue l'esponente del PD - si nasconde un pericolo gravissimo per i cittadini, che vedranno aumentare le bollette e potranno dire addio alle politiche di risparmio idrico.

"Oltre ad aver già dimostrato la loro inefficienza a livello nazionale ed europeo - continua Menis - le gestioni private finiranno inevitabilmente per favorire i grandi consumatori di acqua, ovvero agricoltura e industria che insieme ne utilizzano l'85% e sono i settori in cui si concentrano i maggiori sprechi. In un'ottica di fare profitto, saranno infatti previsti degli sconti quantità con buona pace di chi per anni ha cercato di promuovere un uso consapevole e parsimonioso di questa risorsa. "Il provvedimento di legge nazionale - sostiene l'esponente dell'opposizione - trasforma l'acqua in un bene dal quale trarre profitto, ma con un'ulteriore peculiarità che lo rende ancora più attrattivo per le grandi lobbie. La domanda è scarsamente elastica, quindi le aziende che vinceranno gli appalti potranno tranquillamente ritoccare i prezzi all'insù, senza preoccuparsi di un calo nel volume delle vendite poiché nessuno può farne a meno.

"Adesso - conclude Menis - non ci resta che sostenere in tutti i modi possibili i promotori del referendum per bloccare quest'azione che danneggerà i cittadini".