PD: Moretton, nessun indirizzo della Giunta a rilascio AIA
(ACON) Trieste, 23 mar - COM/AB - Sono trascorsi due anni dalle
elezioni regionali e la Giunta Tondo non ha dato nessun indirizzo
sulla spinosa questione del rilascio delle autorizzazioni
integrate ambientali (AIA).
E' bene ricordare - precisa il capogruppo PD in Consiglio
regionale Gianfranco Moretton - che l'AIA è un provvedimento
previsto dall'Unione europea che autorizza il funzionamento di
alcune tipologie di impianti industriali e agricoli solo se a
basso impatto ambientale. Va da sé che sostituendo tutte le
autorizzazioni ambientali previste dalle normative nazionali,
l'iter per il rilascio è molto complesso e necessita di personale
altamente qualificato.
La nostra Regione, come la maggior parte delle Regioni italiane,
non si è ancora adeguata alla direttiva europea che ne impone il
rilascio per tutti gli impianti esistenti .
Tuttavia, a differenza delle altre regioni che si sono già
attrezzate per rispettare il termine ultimo del 30 giugno 2010
imposto dal Governo per il rilascio delle AIA, la nostra non ha
dato alcuna indicazione in merito.
Siamo molto preoccupati - prosegue Moretton - per il lungo
silenzio dell'assessore all'Ambiente. Se è vero che c'e' stato un
rimpasto con il passaggio del testimone da Lenna a De Anna,
altrettanto vero è che sono trascorsi due anni perdendo tempo
prezioso, senza organizzare un procedura accelerata per evadere
il centinaio di pratiche ferme in Regione.
Che cosa succederà se gli uffici non riusciranno a concludere
l'iter? La Giunta intende aumentare l'organico del personale del
servizio competente? Si intende stilare un protocollo di intesa
con l'ARPA consolidando un'azione sinergica per ridurre i tempi
istruttori?
Questi sono i quesiti che Moretton ha posto in una interpellanza
all'assessore De Anna, alla quale spera di ottenere una risposta
veloce perché il 30 giugno è molto vicino. Auspico - conclude
Moretton - che la Giunta regionale, nonostante il suo assordante
silenzio, abbia valutato la possibilità di utilizzare
l'Autorizzazione provvisoria per scongiurare il blocco degli
impianti con interventi da parte dell'Autorità giudiziaria, che
in questo difficile momento di crisi diffusa e generalizzata
minerebbe ulteriormente il nostro sistema economico.