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PD: Moretton, nessun indirizzo della Giunta a rilascio AIA

23.03.2010
10:58
(ACON) Trieste, 23 mar - COM/AB - Sono trascorsi due anni dalle elezioni regionali e la Giunta Tondo non ha dato nessun indirizzo sulla spinosa questione del rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali (AIA).

E' bene ricordare - precisa il capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton - che l'AIA è un provvedimento previsto dall'Unione europea che autorizza il funzionamento di alcune tipologie di impianti industriali e agricoli solo se a basso impatto ambientale. Va da sé che sostituendo tutte le autorizzazioni ambientali previste dalle normative nazionali, l'iter per il rilascio è molto complesso e necessita di personale altamente qualificato.

La nostra Regione, come la maggior parte delle Regioni italiane, non si è ancora adeguata alla direttiva europea che ne impone il rilascio per tutti gli impianti esistenti . Tuttavia, a differenza delle altre regioni che si sono già attrezzate per rispettare il termine ultimo del 30 giugno 2010 imposto dal Governo per il rilascio delle AIA, la nostra non ha dato alcuna indicazione in merito.

Siamo molto preoccupati - prosegue Moretton - per il lungo silenzio dell'assessore all'Ambiente. Se è vero che c'e' stato un rimpasto con il passaggio del testimone da Lenna a De Anna, altrettanto vero è che sono trascorsi due anni perdendo tempo prezioso, senza organizzare un procedura accelerata per evadere il centinaio di pratiche ferme in Regione.

Che cosa succederà se gli uffici non riusciranno a concludere l'iter? La Giunta intende aumentare l'organico del personale del servizio competente? Si intende stilare un protocollo di intesa con l'ARPA consolidando un'azione sinergica per ridurre i tempi istruttori?

Questi sono i quesiti che Moretton ha posto in una interpellanza all'assessore De Anna, alla quale spera di ottenere una risposta veloce perché il 30 giugno è molto vicino. Auspico - conclude Moretton - che la Giunta regionale, nonostante il suo assordante silenzio, abbia valutato la possibilità di utilizzare l'Autorizzazione provvisoria per scongiurare il blocco degli impianti con interventi da parte dell'Autorità giudiziaria, che in questo difficile momento di crisi diffusa e generalizzata minerebbe ulteriormente il nostro sistema economico.