PD: Pupulin, più risorse per il risparmio energetico
(ACON) Trieste, 23 mar - COM/AB - Il consigliere regionale del
PD Paolo Pupulin ha presentato un'interrogazione per chiedere
maggiori risorse per il risparmio energetico.
La legge regionale 17 del 2008 prevede contributi in conto
capitale per un massimo del 50% della spesa ritenuta ammissibile
e, in ogni caso, entro un massimo di 10.000 euro, a favore di
privati per le spese di manutenzione straordinaria per la messa a
norma di impianti tecnologici e per il conseguimento del
risparmio energetico nella prima casa.
Nel 2010 - spiega Pupulin - sono stati messi a bilancio 4 milioni
per rispondere alle domande pervenute. La graduatoria complessiva
delle domande è stata approvata dalla Giunta nell'ottobre del
2008. e una successiva delibera ha ripartito i fondi assegnando
alla provincia di Trieste il 21% (840.000), Udine il 44%
(1.760.000), Pordenone il 21% (960.000) e Gorizia l' 11%
(440.000). Si sono così potute finanziare solo una parte delle
domande, lasciando a bocca asciutta molti aventi diritto che, nel
frattempo, hanno già pagato gli interventi realizzati. La stessa
delibera ha dovuto affermare che le domande utilmente collocate
in graduatoria, ma non finanziate per esaurimento delle risorse
disponibili, saranno archiviate al 31 dicembre dell'esercizio
finanziario successivo (2011). Dichiarando però
contraddittoriamente che le domande di concessione dei
finanziamenti non soddisfatte per esaurimento delle risorse
stanziate nel 2009 "rimangono utilmente collocate nella
graduatoria".
"Di fronte a una situazione così paradossale - dice Pupulin - ho
presentato l'interrogazione per sapere quante siano, alla data
attuale, provincia per provincia: le domande presentate; quelle
che hanno trovato accoglienza e sono state finanziate; quelle
inevase e a che punto sia l'iter delle domande accolte. Non solo:
ho chiesto alla Giunta se intende rifinanziare fino al 2013 la
legge 17 e cosa intende fare per accogliere tutte le domande in
regola con i requisiti previsti dalla normativa.
"La mia posizione - conclude l'esponente del PD - non è però solo
di denuncia o di protesta di fronte a una situazione che rischia
di penalizzare moltissimi cittadini. Ho voluto avanzare anche una
proposta suggerendo che, una volta approvato un adeguato
rifinanziamento con le prossime variazione di bilancio, si
provveda subito a bloccare, per gli anni 2011-2013,
l'acquisizione di nuove domande allo scopo di dare prima risposta
a tutte le istanze regolari al momento rimaste escluse.
"Anche questo caso evidenzia l'assenza di un progetto di lungo
respiro in materia di risparmio energetico, quello che ormai in
tutti i Paesi più avanzati viene considerato non solo una
necessità impellente, ma soprattutto il terreno possibile d'una
risposta innovativa a una crisi che ha stravolto i parametri di
un modello di sviluppo che puntava tutto su una crescita
esponenziale dei consumi. Modello spazzato via e senza alcuna
possibilità di ritorno.