Pdl: Bucci, separare gestione Porto e sviluppo Porto Vecchio
(ACON) Trieste, 23 mar - COM/AB - "Il presidente dell'Autorità
portuale di Trieste ha la memoria corta, la realtà economica
triestina si era opposta alla proposta di un superporto con
Capodistria e non con Monfalcone, ma del resto di idee ne ha
cambiate tante nel corso del suo mandato ormai in fase di
scadenza".
Sul tema del porto infraregionale interviene il consigliere
regionale del Pdl e componente della Commissione Trasporti,
Maurizio Bucci, che suggerisce la distinzione di responsabilità
tra chi dovrà gestire il Porto e chi dovrà occuparsi dello
sviluppo immobiliare del Porto Vecchio.
"Ben venga quindi la proposta Riccardi sull'unica Port Authority
regionale con il coinvolgimento della realtà monfalconese, come
ben vengano i poteri straordinari per accelerare il progetto
finanziario. Ma se l'idea dell'Unicredit Logistics è credibile e
mira al solo sviluppo dei traffici, esclusivamente a nuove rotte
e a un incremento sostanziale delle merci, allora giunge il
corretto e opportuno momento per separare con chiarezza i ruoli".
"Separare - suggerisce Bucci - le responsabilità di conduzione
operativa del porto, affidata a chi lo sa fare, con la gestione
e il controllo dello sviluppo immobiliare del Porto Vecchio sulla
base del nuovo Piano regolatore".
"Due realtà che nella proposta Riccardi, in fase di studio
nell'intesa Stato/Regione, devono trovare netta separazione se si
vuole davvero il solo incremento e rinascita del porto di
Trieste, inteso quale nuovo ed efficiente punto di riferimento
del nord Adriatico".
"La responsabilità e l'impegno del nuovo superpresidente dovrà
impegnarsi esclusivamente sulla rinascita dello scalo, lasciando
ad altre figure il recupero di un'area ormai sempre più lontana
dalla movimentazioni di navi mercantili e passeggeri. Se così
sarà, allora il progetto Unicredit Logistics sarà sano e
credibile, senza dubbi di interpretazioni o discutibili
coinvolgimenti".