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Pdl: Bucci, separare gestione Porto e sviluppo Porto Vecchio

23.03.2010
16:27
(ACON) Trieste, 23 mar - COM/AB - "Il presidente dell'Autorità portuale di Trieste ha la memoria corta, la realtà economica triestina si era opposta alla proposta di un superporto con Capodistria e non con Monfalcone, ma del resto di idee ne ha cambiate tante nel corso del suo mandato ormai in fase di scadenza".

Sul tema del porto infraregionale interviene il consigliere regionale del Pdl e componente della Commissione Trasporti, Maurizio Bucci, che suggerisce la distinzione di responsabilità tra chi dovrà gestire il Porto e chi dovrà occuparsi dello sviluppo immobiliare del Porto Vecchio.

"Ben venga quindi la proposta Riccardi sull'unica Port Authority regionale con il coinvolgimento della realtà monfalconese, come ben vengano i poteri straordinari per accelerare il progetto finanziario. Ma se l'idea dell'Unicredit Logistics è credibile e mira al solo sviluppo dei traffici, esclusivamente a nuove rotte e a un incremento sostanziale delle merci, allora giunge il corretto e opportuno momento per separare con chiarezza i ruoli".

"Separare - suggerisce Bucci - le responsabilità di conduzione operativa del porto, affidata a chi lo sa fare, con la gestione e il controllo dello sviluppo immobiliare del Porto Vecchio sulla base del nuovo Piano regolatore".

"Due realtà che nella proposta Riccardi, in fase di studio nell'intesa Stato/Regione, devono trovare netta separazione se si vuole davvero il solo incremento e rinascita del porto di Trieste, inteso quale nuovo ed efficiente punto di riferimento del nord Adriatico".

"La responsabilità e l'impegno del nuovo superpresidente dovrà impegnarsi esclusivamente sulla rinascita dello scalo, lasciando ad altre figure il recupero di un'area ormai sempre più lontana dalla movimentazioni di navi mercantili e passeggeri. Se così sarà, allora il progetto Unicredit Logistics sarà sano e credibile, senza dubbi di interpretazioni o discutibili coinvolgimenti".