SA-PRC: Kocijancic,risolvere nodo bonifiche Ferriera Servola
(ACON) Trieste, 24 mar - COM/AB - Sono difficili da capire per
Igor Kocijancic, consigliere regionale della SA-PRC, gli
entusiastici toni mediatici con i quali sono stati commentati gli
esiti dell'incontro di ieri sull'ipotetica riconversione della
Ferriera di Servola.
"Sembra fin troppo ragionevole obiettare - afferma - che se
decine di tavoli aperti dal 2001 a oggi non sono riusciti a
sortire alcun effetto pratico e benefico ci dovrebbero riuscire
tre tavoli tematici (occupazione, ambiente e sviluppo) diretti da
Regione, Provincia e Comune. A maggior ragione, se i percorsi di
riconversione e di sbocco occupazionale poggiano su alcune idee e
visioni nemmeno ben delineate (superporto Trieste Monfalcone) o
su progetti sui quali continuano a incombere forti incertezze ed
incognite (rigassificatore e centrale elettrica turbo gas), ci
sentiamo di affermare che si stanno creando pericolosissimi
presupposti per un'ulteriore, illusoria quanto effimera proposta
di un futuro troppo segnato da variabili indipendenti dalla
politica e dalle istituzioni".
"L'unica cosa che ci sentiamo di sottoscrivere - conclude il
consigliere della SA-PRC - è la dichiarazione del sindaco in
merito all'ennesima empasse del nodo bonifiche. In sostanza, dice
il primo cittadino, chi ha inquinato paghi e gli imprenditori
privati che hanno levato gli scudi protestando per il prezzo
asseritamene troppo alto stabilito dal ministero dell'Ambiente
facciano un passo indietro e paghino il dovuto. Questo deve
valere per tutti e senza eccezioni, ovviamente per quota parte:
dall'ultimo piccolo imprenditore locale (chiamato a pagare cifre
irrisorie) alla Lucchini. Uno sblocco definitivo della
questione bonifiche è comunque pre condizione necessaria per
qualsiasi ipotesi di sviluppo industriale e produttivo della
nostra città".