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III Comm: audizione Kosic su tempi liste d'attesa (1)

24.03.2010
14:46
(ACON) Trieste, 24 mar - DT - Un sistema virtuoso, un monitoraggio preciso, dettagliato sul passato e sul presente. Certo, con alcune criticità sulle quali è intenzione intervenire, ma il quadro generale è positivo: la responsabilizzazione dei direttori generali ha prodotto i suoi risultati.

L'assessore alla Salute Vladimir Kosic ha sintetizzato così alla III Commissione consiliare, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), il rapporto messo a punto dalla sua Direzione sullo stato di attuazione della norma che punta ad abbattere le liste di attesa.

Il monitoraggio mette a confronto i dati di aprile 2009 con quelli di gennaio 2010 dividendoli per area vasta (ovvero per le 6 Aziende sanitarie) e a seconda delle priorità: prestazioni erogate entro 10, 60, e 180 giorni.

"Tenendo presente che la regola è la garanzia dei tempi su area vasta, cioè che almeno un centro di riferimento di un'ASS consenta esame o visita che sia entro il periodo massimo ammesso, i dati confermano che tutte e tre le categorie di priorità vengono rispettate. Le cose stanno migliorando, compresi i tempi di refertazione. Per perseguire questi risultati abbiamo investito 2 milioni e 500 mila euro. Lo faremo ancora sulla parte informatica, sul CUP, sul nomenclatore regionale perché lo stesso esame venga chiamato con lo stesso nome nell'intero Friuli Venezia Giulia. Tutto dappertutto non si può dare, cerchiamo un'impostazione organica. Possiamo anche rinviare a un ulteriore incontro per una relazione più specifica ma certo, ha aggiunto rivolto all'opposizione, mettere in discussione ogni volta la scientificità e la trasparenza dei dati è eccessivo: non guardiamo soltanto i dati negativi, affrontiamoli nel loro insieme per un confronto pacato.

Tutti questi numeri comunque, ha aggiunto Kosic, verranno pubblicati sul sito della Direzione salute, in fase di costruzione".

Entrando nel dettaglio, tra le prestazioni con priorità breve (10 giorni), è la colonscopia a sforare di più: 66 giorni (contro i 10 dell'aprile 2009) all'ospedale di Palmanova, 38 al Città di Udine (ma erano 61 nel 2009), 37 a Latisana (ed erano 10), 25 a Gorizia (contro 38). Mancano i dati su Trieste.

Se l'ecografia all'addome vede come eccezione soltanto il distretto di Codroipo dell'ASS 4 (38 giorni), per la visita cardiologia esame superato per tutti a eccezione del nosocomio goriziano (25 giorni, erano 33), di Cividale (16 giorni contro 0 di due anni fa), e San Daniele (18 contro 15).

Mammografia rispettata nei tempi, non ci sono i dati raffrontabili per la visita ginecologica, quella neurologica e oncologica.

Sulle prestazioni differite (60 giorni), la colonscopia ha un picco di 576 giorni a Palmanova e di 443 a Latisana (erano 13 nel 2009). Ma anche a Gorizia non va meglio, passando da 105 a 120 giorni. Altre criticità sulla visita cardiologia: trenta giorni in questo caso il tempo massimo, superati dall'ospedale di Gorizia (che passa da 16 a 46), e dal Città di Udine (45 giorni). "Ma sulla colonscopia, ha spiegato l'assessore, è in atto uno screening che ha aumentato la richiesta di esami".

Prestazioni non prioritarie (180 giorni): nessuna criticità per le visite ginecologica, dermatologica (ci sono soltanto i 185 giorni del distretto di Cordenons), otorinolaringoiatrica, ortopedica, urologica. Sulla mammografia pesano i 351 giorni di radiologia di Cividale, i 618 dell'istituto di radiologia del Santa Maria della Misericordia di Udine, e - ancora - i 504 di radiodiagnostica della stessa Azienda. E sono 316 anche i giorni di attesa a San Vito. Abbondantemente entro il limite la visita oncologica su tutto il Friuli Venezia Giulia.

"Sul breve, per area vasta, non emerge alcuna criticità, ha commentato l'assessore. Abbiamo un buon andamento su tutto il territorio regionale per l'ecodoppler e le visite cardiologiche, a eccezione di Udine, con qualche problema anche per le visite ortopediche. Bene la risonanza magnetica, con la sola eccezione di una delle due sedi di Udine. C'è infine qualche problema sulle visite oculistiche nell'area udinese e nel Pordenonese".

(immagini tv)

(segue)