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III Comm: tempi liste d'attesa, i consiglieri (2)

24.03.2010
14:47
(ACON) Trieste, 24 mar - DT - Fortemente critica sul monitoraggio presentato dalla Direzione salute l'opposizione. Non c'è risultato, la legge non ha funzionato, ha dichiarato il capogruppo del PD Gianfranco Moretton: al CUP ci sono tempi di attesa biblici, è un fallimento.

Per Sergio Lupieri (PD) i numeri non sono stati suffragati da un rapporto che aiuti a interpretarli. Mi domando, allora, come abbia fatto la Giunta a costruirci sopra il Piano sociosanitario.

Quello che ci è stato consegnato non può essere considerato un monitoraggio, ha sostenuto Annamaria Menosso, PD. Perché funzioni davvero, il rapporto deve essere trimestrale. Ed è la stessa richiesta partita da Franco Codega, sempre per il PD, che ha chiesto anche i dati sulle urgenze.

I numeri non sono gran numeri, ha commentato Stefano Pustetto (SA-SEL), non c'è nemmeno una relazione che ci spieghi come superare queste criticità. E poi: come si concilia il blocco del turn over con la riduzione dei tempi di attesa? O investiamo nel personale, o non risolveremo il problema.

Un ricognizione che è indice di una situazione di difficoltà, ha affermato Enio Agnola (Idv). Vista la crisi, le risorse che scarseggiano, la Regione deve dire ai cittadini quello è in grado di offrire tenendo ben conto dell'equilibrio territoriale. Chiedo anche una serie di audizioni sulle liste di attesa con le diverse strutture in cui venga portata in Commissione una relazione sui risultati raggiunti e le criticità, soprattutto su personale, utilizzo e qualità delle attrezzature. Richiesta sostenuta pure del PD.

Secondo Piero Colussi, dei Cittadini, fare a meno dell'Agenzia regionale della sanità non è stata una buona scelta data la difficoltà a reperire, coordinare e valutare dati così delicati. Oggi c'è un vuoto in questo senso.

Ma qualche critica è arrivata anche da Roberto Asquini (Misto): in legge si è stabilito un rimborso a chi è costretto a rivolgersi al privato quando il pubblico non riuscisse a offrire la prestazione nei tempi stabiliti. Oggi tutto ciò è stato depotenziato, eppure è l'unica soluzione possibile.

Un plauso al lavoro della Direzione è giunto invece da Franco Dal Mas (Pdl). E' vero che la lettura del rapporto è un po' difficile, ma ora questi dati sono all'attenzione dei cittadini, è un'operazione di trasparenza che si distingue rispetto al passato.

La norma è servita, ha annotato Massimo Blasoni (Pdl). Fatte salve le urgenze, abbiamo garantito al cittadino l'offerta di un sito di area vasta che rispetti i tempi massimi ammessi. Ciò vuol dire che le prestazioni urgenti, brevi e differite, vengono riconosciute a tutti e nei tempi previsti.

Luigi Ferone (Pens) ha chiesto particolare attenzione sulla prevenzione. E' positivo che le liste di attesa siano diminuite, ma non sulla totalità degli esami, servono pertanto risposte chiare e tempi certi.

(fine)