III Comm: tempi liste d'attesa, i consiglieri (2)
(ACON) Trieste, 24 mar - DT - Fortemente critica sul
monitoraggio presentato dalla Direzione salute l'opposizione. Non
c'è risultato, la legge non ha funzionato, ha dichiarato il
capogruppo del PD Gianfranco Moretton: al CUP ci sono tempi di
attesa biblici, è un fallimento.
Per Sergio Lupieri (PD) i numeri non sono stati suffragati da un
rapporto che aiuti a interpretarli. Mi domando, allora, come
abbia fatto la Giunta a costruirci sopra il Piano sociosanitario.
Quello che ci è stato consegnato non può essere considerato un
monitoraggio, ha sostenuto Annamaria Menosso, PD. Perché funzioni
davvero, il rapporto deve essere trimestrale. Ed è la stessa
richiesta partita da Franco Codega, sempre per il PD, che ha
chiesto anche i dati sulle urgenze.
I numeri non sono gran numeri, ha commentato Stefano Pustetto
(SA-SEL), non c'è nemmeno una relazione che ci spieghi come
superare queste criticità. E poi: come si concilia il blocco del
turn over con la riduzione dei tempi di attesa? O investiamo nel
personale, o non risolveremo il problema.
Un ricognizione che è indice di una situazione di difficoltà, ha
affermato Enio Agnola (Idv). Vista la crisi, le risorse che
scarseggiano, la Regione deve dire ai cittadini quello è in grado
di offrire tenendo ben conto dell'equilibrio territoriale. Chiedo
anche una serie di audizioni sulle liste di attesa con le diverse
strutture in cui venga portata in Commissione una relazione sui
risultati raggiunti e le criticità, soprattutto su personale,
utilizzo e qualità delle attrezzature. Richiesta sostenuta pure
del PD.
Secondo Piero Colussi, dei Cittadini, fare a meno dell'Agenzia
regionale della sanità non è stata una buona scelta data la
difficoltà a reperire, coordinare e valutare dati così delicati.
Oggi c'è un vuoto in questo senso.
Ma qualche critica è arrivata anche da Roberto Asquini (Misto):
in legge si è stabilito un rimborso a chi è costretto a
rivolgersi al privato quando il pubblico non riuscisse a offrire
la prestazione nei tempi stabiliti. Oggi tutto ciò è stato
depotenziato, eppure è l'unica soluzione possibile.
Un plauso al lavoro della Direzione è giunto invece da Franco Dal
Mas (Pdl). E' vero che la lettura del rapporto è un po'
difficile, ma ora questi dati sono all'attenzione dei cittadini,
è un'operazione di trasparenza che si distingue rispetto al
passato.
La norma è servita, ha annotato Massimo Blasoni (Pdl). Fatte
salve le urgenze, abbiamo garantito al cittadino l'offerta di un
sito di area vasta che rispetti i tempi massimi ammessi. Ciò vuol
dire che le prestazioni urgenti, brevi e differite, vengono
riconosciute a tutti e nei tempi previsti.
Luigi Ferone (Pens) ha chiesto particolare attenzione sulla
prevenzione. E' positivo che le liste di attesa siano diminuite,
ma non sulla totalità degli esami, servono pertanto risposte
chiare e tempi certi.
(fine)