VI Comm: audizione presidente dell'associazione Mittelefest
(ACON) Trieste, 24 mar - ET - La VI Commissione consiliare -
presidente Piero Camber (Pdl) - ha sentito il presidente del
Mittelfest, Antonio Devetag, sul consuntivo del 2009 e sulle
linee d'indirizzo dell'edizione 2010 della manifestazione.
Presente anche l'assessore alla Cultura, Roberto Molinaro.
Un'edizione complessa, quella del 2009, con l'obiettivo di dare
decisi segnali di cambiamento. Un Mittelfest molto ricco,
preparato in concomitanza con il cambio dell'organigramma
organizzativo e diverse altre iniziative, come la partecipazione
al BIT di Milano e la realizzazione del volume Prove d'Europa,
con importanti firme internazionali.
Il tema principale è stato dato dall'anniversario
dell'abbattimento del muro di Berlino, mettendo il festival al
centro della ribalta europea, come momento internazionale
dell'incontro tra culture diverse e integrazione con l'Est, in un
percorso di valorizzazione della nuova Europa.
Il cartellone particolarmente ricco ha, di fatto, allungato il
festival dai canonici 9 giorni a 14, con ben 13 spettacoli in più
rispetto al 2008, 45 contro i 32 dell'edizione precedente, con
rappresentazioni di prosa, musica, danza e teatro di figura. In
aggiunta, in queste due settimane cividalesi ci sono state
rassegne correlate, come Mittelimmagini, Mittelgusto e
Mittelmusica, e mostre.
Risorse significative si sarebbero dovute reperire, ha detto
Devetag, mediante la vendita della produzioni di Mittelfest e
l'incremento degli incassi, ulteriori risparmi si sarebbero
dovuti realizzare utilizzando nuove forme gestionali delle
necessità tecniche. Queste previsioni si sono dimostrate non
realizzabili perché non si è trovato il soggetto che potesse
curare la vendita delle produzioni, la mancata disponibilità di
due grandi location come il Giovanni da Udine e la Cava di
Tarpezzo ha ridotto le possibilità di garantire un maggior numero
di posti a sedere e le nuove forme gestionali non sono state
attivate a causa della ristrettezza dei tempi.
La proposta di copertura del disavanzo di bilancio accertato a
consuntivo 2009 in 288.918 euro, è che avvenga mediante la
riduzione del fondo di dotazione di 50mila euro, utilizzando le
riserve di utili degli esercizi precedenti per 40mila euro e
iscrivendo a bilancio di previsione per il 2010 198.504 euro come
quota vincolata della Regione.
Per l'edizione di quest'anno si prevede il ritorno ai
tradizionali 9 giorni di programmazione (dal 17 al 25 luglio),
risparmiando così 130mila euro. Le spese artistiche saranno
limitate a 300mila euro, a copertura di quelle tecniche saranno
destinati 260mila euro. Non ci saranno più sezioni, ma un'unità
di comunicazione, con molti spettacoli in sinergia tra i vari
settori, prosa, musica, danza e teatro di figura. È previsto un
percorso particolare per la valorizzazione delle realtà
artistiche del territorio regionale.
Devetag ha anche evidenziato la partecipazione del Mittelfest al
progetto europeo triennale WP5, dal valore complessivo di
2milioni 400mila euro, al quale partecipano anche il Festival di
Ravenna, quello di Lubiana, insieme a Nova Gorica, Padova e
Capodistria e che prevede la collaborazione e la coproduzione di
numerosi spettacoli. Sempre in ambito di collaborazioni, è in
preparazione una convenzione con l'Università di Udine per il
settore spettacolo e nuovi media. Il presidente ha anche
evidenziato la collaborazione con Folkest e i forti rapporti con
INCE, il Festival di Spoleto, Ravenna, Lubiana e Benevento. La
presidenza si è anche attivata per reperire finanziamenti
europei, per coproduzioni internazionali.
Perplessità sul consiglio d'amministrazione del Mittelfest è
stata espressa da Piero Colussi (Citt). E' per ansia da
prestazione che si è verificato lo stato attuale, per volontà di
strafare e oscurare la gestione precedente. Un errore di
valutazione, che mette in cattiva luce la presidenza.
Uno stato di difficoltà che mette in discussione l'autorevolezza
del festival, secondo Roberto Antonaz (SA). E' un arretramento.
La responsabilità non è della singola persona, ma va imputata
alla Giunta Tondo.
Questa è stata solo la prima puntata, c'è spirito e volontà di
agire e il Mittelfest ha un futuro. Per l'assessore Molinaro è
stata fatta un'operazione di trasparenza, esplicitando le
motivazioni del deficit attuale e anticipando alla Commissione
cosa si intende fare per appianarlo. Il rilancio di Mittelfest è
frutto di un accordo pluriennale, con precise indicazioni in
parte già attuate, come ad esempio i progetti comunitari e le
collaborazioni ad alto livello sia in Italia che all'estero.
Resta da compiere l'allargamento della platea dei soci.
(immagini tv)