PD: Menosso su liste d'attesa numeri asettici senza commenti
(ACON) Trieste, 24 mar - COM/AB - Oggi abbiamo avuto la
conferma: il monitoraggio sulle liste di attesa è una serie
illimitata di numeri, asettici, senza indicazioni, senza
commenti. Abbiamo anche verificato che la convocazione della
Commissione è stata fatta sulla base dell'art.10 della legge 7
del 2009 che prevede il monitoraggio sull'attuazione della legge
stessa e non la relazione annuale prevista invece dall'articolo
15.
Lo mette in evidenza Annamaria Menosso, consigliere regionale del
PD che aggiunge.
L'appuntamento per ottemperare all'art. 15 e prendere quindi
visione di una relazione dettagliata che documenti lo stato di
attuazione dell'intera legge, in particolare per verificare
l'andamento dei tempi di attesa anche rispetto ai tempi rilevati
prima dell'entrata in vigore della legge e ascoltare l'opinione
di esperti del settore e di utenti sulla velocità di fruizione
delle prestazioni e sul funzionamento del sistema di
prenotazione, è stato demandato ad altra Commissione da tenersi
entro un mese.
Sicuramente il termine monitoraggio non è molto chiaro nel suo
vero significato se ancora oggi l'assessore ha avuto modo di
affermare che i dati forniti sono un monitoraggio. Un
monitoraggio, per dirsi tale dovrebbe comprendere anche i giudizi
di esperti, cittadini/utenti nonché fornire dati valicati come
del resto era stato fatto nel luglio del 2009 a cura della
soppressa Agenzia regionale della sanità (ARS).
Certo è che l'ARS - organismo tecnico - è stato smantellato
perché ritenuto inutile e invece oggi l'assessore giustifica
l'impossibilità di fornire tutti i dati proprio con l'assenza
dell'ARS.
Abbiamo anche assistito a una autocelebrazione per una legge che
di fatto non ha elementi tali da ritenersi strumento utile alla
riduzione dei tempi di attesa. Lo studio delle cifre che ci sono
state abbondantemente fornite abbisogna di specifici esami.
Troppo facile affermare che gli utenti devono essere messi a
conoscenza che non si può avere tutto e subito, che ci sono esami
ed esami, quando una persone ha una patologia vuol conoscerne le
cause e vuole avere la possibilità di curarsi, subito.
La verità è che questa legge è veramente una pochezza dal punto
di vista legislativo, ma anche dal punto di vista dei risultati
ottenuti e ottenibili, una bandierina a favore esclusivamente del
consigliere Blasoni.