V Comm:audizione relazioni internazionali, i consiglieri (2)
(ACON) Trieste, 25 mar - COM/DT - Ad aprire la discussione
generale Roberto Asquini, del Gruppo Misto. Quando è stata
consegnata all'assessore Seganti, la Direzione relazioni
internazionali e comunitarie era abbandonata a se stessa. Adesso
le cose vanno migliorando, ma va ridisegnata. E non può essere
nascosto che l'ufficio della Regione a Bruxelles è impegnato più
a favorire l'UE che gli interessi del Friuli Venezia Giulia.
Una critica severa è giunta da Mauro Travanut (PD). In nessuna
altra Direzione ci sono state tante tensioni come in questa. C'è
da chiedersi se le disfunzioni troveranno ancora spazio o
l'Esecutivo interverrà. In particolare, nelle relazioni con le
Regioni contermini sui progetti transfrontalieri Italia-Slovenia,
ci sono delle anomalie, la situazione va risanata, stiamo facendo
brutta figura.
Sulla cooperazione e lo sviluppo nei Paesi del Terzo mondo si è
soffermato Franco Codega (PD). C'è una profonda disattenzione su
questi temi, le risorse sono state di fatto cancellate, meno 60%,
ed è particolarmente grave. E' meno di un'elemosina.
Franco Iacop (PD) ha ribadito la preoccupazione sulle difficoltà
della Direzione ad agire sul fronte delle politiche comunitarie.
Oggi qualcosa si è mosso, ma teniamo presente che le uniche
risorse che abbiamo per sostenere competitività e occupazione in
Friuli Venezia Giulia sono quelle di Bruxelles. Abbiamo perso il
23% di esportazioni verso l'estero, l'azione internazionale va
modulata diversamente.
Infine, la V Commissione ha sentito in audizione - in merito al
pdl che riforma l'ordinamento del segretario degli enti locali -
una rappresentanza dell'Agenzia autonoma per la gestione
dell'albo dei segretari comunali e provinciali.
(fine)