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V Comm:audizione relazioni internazionali, i consiglieri (2)

25.03.2010
17:35
(ACON) Trieste, 25 mar - COM/DT - Ad aprire la discussione generale Roberto Asquini, del Gruppo Misto. Quando è stata consegnata all'assessore Seganti, la Direzione relazioni internazionali e comunitarie era abbandonata a se stessa. Adesso le cose vanno migliorando, ma va ridisegnata. E non può essere nascosto che l'ufficio della Regione a Bruxelles è impegnato più a favorire l'UE che gli interessi del Friuli Venezia Giulia.

Una critica severa è giunta da Mauro Travanut (PD). In nessuna altra Direzione ci sono state tante tensioni come in questa. C'è da chiedersi se le disfunzioni troveranno ancora spazio o l'Esecutivo interverrà. In particolare, nelle relazioni con le Regioni contermini sui progetti transfrontalieri Italia-Slovenia, ci sono delle anomalie, la situazione va risanata, stiamo facendo brutta figura.

Sulla cooperazione e lo sviluppo nei Paesi del Terzo mondo si è soffermato Franco Codega (PD). C'è una profonda disattenzione su questi temi, le risorse sono state di fatto cancellate, meno 60%, ed è particolarmente grave. E' meno di un'elemosina.

Franco Iacop (PD) ha ribadito la preoccupazione sulle difficoltà della Direzione ad agire sul fronte delle politiche comunitarie. Oggi qualcosa si è mosso, ma teniamo presente che le uniche risorse che abbiamo per sostenere competitività e occupazione in Friuli Venezia Giulia sono quelle di Bruxelles. Abbiamo perso il 23% di esportazioni verso l'estero, l'azione internazionale va modulata diversamente.

Infine, la V Commissione ha sentito in audizione - in merito al pdl che riforma l'ordinamento del segretario degli enti locali - una rappresentanza dell'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali.

(fine)