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V Comm: audizione relazioni internazionali, l'assessore (1)

25.03.2010
17:35
(ACON) Trieste, 25 mar - ET - La V Commissione consiliare - presidente Roberto Marin (Pdl) - ha sentito l'assessore alle Relazioni internazionali e comunitarie, Federica Seganti, in merito al Programma di cooperazione internazionale 2010-2013, allo stato d'attuazione dei programmi comunitari e all'organizzazione della direzione che fa capo a queste attività.

L'audizione prende le mosse da una richiesta del gruppo del PD, illustrata dal consigliere Franco Brussa. La direzione sta supplendo con difficoltà alla carenza di una gestione certa e alla mancanza di indicazioni e volontà politiche. A pesare anche la vacanza di un direttore centrale, la nomina del vice direttore eseguita in modo non convincente, l'accorpamento dei servizi delle relazioni internazionali e della programmazione comunitaria, un vero errore secondo Brussa. Il PD, ha detto il consigliere, ritiene che si debbano avviare le procedure sospese e necessarie per individuare il direttore. Problematici anche i ruoli svolti dal direttore dello staff, alcune consulenze e la gestione delle posizioni organizzative. Poi, Brussa ha fatto delle domande precise, sullo stato d'attuazione del Programma alla cooperazione allo sviluppo, sul ruolo internazionale che dovrebbe avere Gorizia, sul rilancio delle attività produttive regionali all'estero, sullo stato d'avanzamento della programmazione comunitaria Italia-Slovenia e, tra le altre cose, sulla capacità di spesa dei fondi comunitari.

L'assessore ha svolto una panoramica sui programmi comunitari ai quali partecipa la Regione. La direzione svolge attività di promozione e animazione sul territorio, perché le ricadute di questi programmi possano essere massime. Questo è un obiettivo prioritario, ha detto la Seganti.

Dal 23 settembre 2009 a oggi, per i fondi europei del Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (POR FESR) 2007-2013 sono stati pubblicati 12 bandi. Questi hanno attivato più di 100milioni di euro a cui si aggiungono altri investimenti già attuati o in fase di completamento, che portano l'ammontare delle risorse utilizzate a quasi la metà della dotazione complessiva del programma, cioè circa 150 milioni di euro. Nel 2011 saranno pubblicati ulteriori 11 bandi per 100 milioni circa, ai quali si aggiungono altre iniziative per 25 milioni. Complessivamente, entro la fine dell'anno saranno stati impiegati 277 milioni, pari al 92% del piano finanziario complessivo del programma.

Il programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 ha un piano finanziario che al totale ha quasi 137 milioni provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale e da cofinanziamenti nazionali di entrambi gli Stati partecipanti. La programmazione è partita nel 2007 con l'approvazione del programma da parte della Commissione europea a fine dicembre. L'attività si è poi sbloccata nel 2009, con l'approvazione di tutte le procedure e organi. Sono stati pubblicati i bandi per i progetti strategici, pari a oltre 41 milioni di euro e la graduatoria dei progetti sarà approvata a fine marzo. Per quanto riguarda i progetti standard - valore messo a bando pari a 60 milioni - presto verranno verificati i progetti nel merito. "I rapporti tra Italia e Slovenia sono stati ricostruiti dopo anni di buio assoluto - ha detto l'assessore - e i risultati del Programma sono ottimi. Abbiamo agito a salvaguardia dei fondi, in modo da impegnarli in tempo utile".

Nel programma Italia-Austria, che ha un valore complessivo di 80 milioni di euro, sono stati avviati 2 bandi e uno ulteriore è in definizione. Ai primi due bandi sono stati approvati complessivamente 49 progetti, con 17 con beneficiari regionali. La Seganti ha poi evidenziato anche il Small Project Fund, un programma del valore di 1,2 milioni euro svolto insieme al Veneto e alla Carinzia, per progetti di piccoli importi con contenuti anche culturali, scolastici e di integrazione con gli altri partner.

Sulla base degli altri programmi comunitari ai quali partecipa la Regione, l'assessore ha poi evidenziato ulteriori 23 progetti finanziati per un totale di 6 milioni di euro.

In merito del Programma per la cooperazione allo sviluppo, la Seganti ha evidenziato che è stata aperta una consultazione con i soggetti interessati e le indicazioni che emergeranno saranno sintetizzate e incluse nel regolamento che sarà redatto. Sulla cooperazione decentrata un importante ruolo è stato assegnato alla Regione per i programmi ItalMed e ItalBalc, finanziati con fondi statali.

"Le nostre esportazioni si sono ridotte in misura minore - ha detto la Seganti - che in altre regioni italiane e quindi siamo stati in grado di mantenere livelli di produzione significativi".

Sulle questioni organizzative della direzione la Seganti ha ribadito un lavoro puntuale e le costanti sinergie con le altre direzioni. "Valutiamo i risultati - ha detto - e le ottime competenze che ci sono. Sulle richieste di trasferimenti dalla direzione, se la passione viene meno è giusto che si cerchino stimoli altrove, per dare nuovo slancio al proprio operato".

Sui contratti e i dirigenti la Seganti ha rimarcato che si tratta di contratti in essere da molti anni, con importi invariati, che verranno valutati alla loro scadenza.

(segue)

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