V Comm: audizione relazioni internazionali, l'assessore (1)
(ACON) Trieste, 25 mar - ET - La V Commissione consiliare -
presidente Roberto Marin (Pdl) - ha sentito l'assessore alle
Relazioni internazionali e comunitarie, Federica Seganti, in
merito al Programma di cooperazione internazionale 2010-2013,
allo stato d'attuazione dei programmi comunitari e
all'organizzazione della direzione che fa capo a queste attività.
L'audizione prende le mosse da una richiesta del gruppo del PD,
illustrata dal consigliere Franco Brussa. La direzione sta
supplendo con difficoltà alla carenza di una gestione certa e
alla mancanza di indicazioni e volontà politiche. A pesare anche
la vacanza di un direttore centrale, la nomina del vice direttore
eseguita in modo non convincente, l'accorpamento dei servizi
delle relazioni internazionali e della programmazione
comunitaria, un vero errore secondo Brussa. Il PD, ha detto il
consigliere, ritiene che si debbano avviare le procedure sospese
e necessarie per individuare il direttore. Problematici anche i
ruoli svolti dal direttore dello staff, alcune consulenze e la
gestione delle posizioni organizzative. Poi, Brussa ha fatto
delle domande precise, sullo stato d'attuazione del Programma
alla cooperazione allo sviluppo, sul ruolo internazionale che
dovrebbe avere Gorizia, sul rilancio delle attività produttive
regionali all'estero, sullo stato d'avanzamento della
programmazione comunitaria Italia-Slovenia e, tra le altre cose,
sulla capacità di spesa dei fondi comunitari.
L'assessore ha svolto una panoramica sui programmi comunitari ai
quali partecipa la Regione. La direzione svolge attività di
promozione e animazione sul territorio, perché le ricadute di
questi programmi possano essere massime. Questo è un obiettivo
prioritario, ha detto la Seganti.
Dal 23 settembre 2009 a oggi, per i fondi europei del Programma
operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (POR
FESR) 2007-2013 sono stati pubblicati 12 bandi. Questi hanno
attivato più di 100milioni di euro a cui si aggiungono altri
investimenti già attuati o in fase di completamento, che portano
l'ammontare delle risorse utilizzate a quasi la metà della
dotazione complessiva del programma, cioè circa 150 milioni di
euro. Nel 2011 saranno pubblicati ulteriori 11 bandi per 100
milioni circa, ai quali si aggiungono altre iniziative per 25
milioni. Complessivamente, entro la fine dell'anno saranno stati
impiegati 277 milioni, pari al 92% del piano finanziario
complessivo del programma.
Il programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia
2007-2013 ha un piano finanziario che al totale ha quasi 137
milioni provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale e da
cofinanziamenti nazionali di entrambi gli Stati partecipanti. La
programmazione è partita nel 2007 con l'approvazione del
programma da parte della Commissione europea a fine dicembre.
L'attività si è poi sbloccata nel 2009, con l'approvazione di
tutte le procedure e organi. Sono stati pubblicati i bandi per i
progetti strategici, pari a oltre 41 milioni di euro e la
graduatoria dei progetti sarà approvata a fine marzo. Per quanto
riguarda i progetti standard - valore messo a bando pari a 60
milioni - presto verranno verificati i progetti nel merito. "I
rapporti tra Italia e Slovenia sono stati ricostruiti dopo anni
di buio assoluto - ha detto l'assessore - e i risultati del
Programma sono ottimi. Abbiamo agito a salvaguardia dei fondi, in
modo da impegnarli in tempo utile".
Nel programma Italia-Austria, che ha un valore complessivo di 80
milioni di euro, sono stati avviati 2 bandi e uno ulteriore è in
definizione. Ai primi due bandi sono stati approvati
complessivamente 49 progetti, con 17 con beneficiari regionali.
La Seganti ha poi evidenziato anche il Small Project Fund, un
programma del valore di 1,2 milioni euro svolto insieme al Veneto
e alla Carinzia, per progetti di piccoli importi con contenuti
anche culturali, scolastici e di integrazione con gli altri
partner.
Sulla base degli altri programmi comunitari ai quali partecipa la
Regione, l'assessore ha poi evidenziato ulteriori 23 progetti
finanziati per un totale di 6 milioni di euro.
In merito del Programma per la cooperazione allo sviluppo, la
Seganti ha evidenziato che è stata aperta una consultazione con i
soggetti interessati e le indicazioni che emergeranno saranno
sintetizzate e incluse nel regolamento che sarà redatto. Sulla
cooperazione decentrata un importante ruolo è stato assegnato
alla Regione per i programmi ItalMed e ItalBalc, finanziati con
fondi statali.
"Le nostre esportazioni si sono ridotte in misura minore - ha
detto la Seganti - che in altre regioni italiane e quindi siamo
stati in grado di mantenere livelli di produzione significativi".
Sulle questioni organizzative della direzione la Seganti ha
ribadito un lavoro puntuale e le costanti sinergie con le altre
direzioni. "Valutiamo i risultati - ha detto - e le ottime
competenze che ci sono. Sulle richieste di trasferimenti dalla
direzione, se la passione viene meno è giusto che si cerchino
stimoli altrove, per dare nuovo slancio al proprio operato".
Sui contratti e i dirigenti la Seganti ha rimarcato che si tratta
di contratti in essere da molti anni, con importi invariati, che
verranno valutati alla loro scadenza.
(segue)
(immagini tv)