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PD: gravi ritardi nell'attuazione politiche comunitarie

25.03.2010
17:50
(ACON) Trieste, 25 mar - COM/AB - Dall'audizione con l'assessore Seganti sull'azione posta in essere dalla Direzione centrale relazioni internazionali e comunitarie, si è avuta la conferma dei ritardi nell'attuazione delle politiche comunitarie.

È quanto affermano i onsiglieri regionale del PD Franco Brussa, Mauro Travanut, Franco Iacop e Alessandro Tesini che quell'audizione avevano richiesto.

Non c'è ancora il regolamento per la presentazione dei progetti per la cooperazione allo sviluppo e le attività di partenariato internazionale; risultano abbandonati i protocolli di collaborazione internazionale; non c'è stata alcuna azione di rilancio della competitività dei sistemi produttivi locali sul mercato globale; non è stato attuato alcuno dei 15 punti indicati dal presidente Tondo nel suo programma di governo in materia di politiche internazionali.

Anche sul piano della programmazione comunitaria, affermano i quattro esponenti PD, si registrano gravi ritardi. La stesa comunità europea ha evidenziato come il Friuli Venezia Giulia sia all'ultimo posto in Italia tra le Regioni avendo impegnato per tali progetti meno del 10% delle risorse a disposizione.

Una situazione questa, ricordano Brussa, Iacop, Travanut e Tesini, dovuta anche alla mancanza, nella struttura, di un direttore centrale e di alcuni direttori di servizio nei settori chiave delle politiche internazionali e comunitarie. Una situazione che, a parere degli esponenti PD, deve essere presto superata pena la perdita definitiva di credibilità del ruolo internazionale della nostra Regione, unanimemente riconosciuto durante la Giunta Illy.

Ci preoccupa, concludono i quattro consiglieri, la sottovalutazione che a questi problemi viene fatta dall'assessore Seganti, evidentemente più attenta ai temi della sicurezza che al ruolo internazionale della nostra Regione.