PD: gravi ritardi nell'attuazione politiche comunitarie
(ACON) Trieste, 25 mar - COM/AB - Dall'audizione con
l'assessore Seganti sull'azione posta in essere dalla Direzione
centrale relazioni internazionali e comunitarie, si è avuta la
conferma dei ritardi nell'attuazione delle politiche comunitarie.
È quanto affermano i onsiglieri regionale del PD Franco Brussa,
Mauro Travanut, Franco Iacop e Alessandro Tesini che
quell'audizione avevano richiesto.
Non c'è ancora il regolamento per la presentazione dei progetti
per la cooperazione allo sviluppo e le attività di partenariato
internazionale; risultano abbandonati i protocolli di
collaborazione internazionale; non c'è stata alcuna azione di
rilancio della competitività dei sistemi produttivi locali sul
mercato globale; non è stato attuato alcuno dei 15 punti indicati
dal presidente Tondo nel suo programma di governo in materia di
politiche internazionali.
Anche sul piano della programmazione comunitaria, affermano i
quattro esponenti PD, si registrano gravi ritardi. La stesa
comunità europea ha evidenziato come il Friuli Venezia Giulia sia
all'ultimo posto in Italia tra le Regioni avendo impegnato per
tali progetti meno del 10% delle risorse a disposizione.
Una situazione questa, ricordano Brussa, Iacop, Travanut e
Tesini, dovuta anche alla mancanza, nella struttura, di un
direttore centrale e di alcuni direttori di servizio nei settori
chiave delle politiche internazionali e comunitarie.
Una situazione che, a parere degli esponenti PD, deve essere
presto superata pena la perdita definitiva di credibilità del
ruolo internazionale della nostra Regione, unanimemente
riconosciuto durante la Giunta Illy.
Ci preoccupa, concludono i quattro consiglieri, la
sottovalutazione che a questi problemi viene fatta dall'assessore
Seganti, evidentemente più attenta ai temi della sicurezza che al
ruolo internazionale della nostra Regione.