News


Pdl: Galasso, dal PD solo rumore, fumo e tanta nostalgia

26.03.2010
11:38
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/AB - Mentre noi siamo impegnati a sostenere l'economia delle imprese e dei lavoratori in difficoltà e concentrati a negoziare con il Governo le risorse necessarie per sanità e sistema sociale nel solco di un nuovo federalismo fiscale, assistiamo increduli alle prese di posizione di Moretton e del PD che dimostrano di non capacitarsi ancora di essere finiti all'opposizione e sopratutto non si sono accorti che il mondo è cambiato e, rintanati nella loro trincea, sparano all'impazzata a vuoto, tanto rumore, tanto fumo e tanta nostalgia per la loro stagione degli sprechi.

La presa di posizione è del capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Daniele Galasso che aggiunge.

Eccoli allora accusare la maggioranza di non lavorare, solo perchè non si producono le leggi che loro vorrebbero. Invece noi diciamo basta a leggi a ogni costo, basta a nuova burocrazia. Non è più la stagione dell'avanti tutta con le leggi di spesa, perchè ogni nuova legge si traduce di fatto in nuovi costi, e nuovi vincoli per la gente: Pantalone non ne può più. Noi stiamo lavorando a una seria riorganizzazione e semplificazione del sistema pubblico, che non può continuare a rappresentare nei suoi aspetti degenerativi una odiosa tassa occulta per il cittadino e le imprese.

Stucchevoli poi - aggiunge Galasso - le proposte lanciate dal PD in materia di Autonomie locali e Comunità montane. Queste riforme il PD non deve annunciarle ora dall'opposizione ma, per essere credibile, avrebbe dovuto attuarle quando era al governo della Regione. Invece allora ha prodotto solo inciampi e complicazioni per tutti e adesso, orecchiando le proposte di riforma del centrodestra regionale e copiando le norme in materia di Comuni e Province formulate dal Governo nazionale, cercano di prendere la scena proponendo aria fritta.

La realtà è che se Moretton e il PD si fossero riposati un po' nella decima legislatura regionale oggi avremmo centinaia di milioni di euro di debiti in meno e tutti ci saremmo risparmiati i danni e l'oziosità vanagloriosa nell'applicazione di svariate presunte riforme prodotte dal centrosinistra regionale. Basti citare al riguardo la loro riforma delle Autonomie locali del 2006: abortita. Tanto è che oggi si sentono in dovere di proporne un'altra solo a tre anni di distanza e l'incompiuta in materia di urbanistica che ha paralizzato il sistema per anni con costi incalcolabili all'economia regionale. Ma tant'è: sono recidivi.