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Pdl: Marin, mantenere aperto Servizio fitosanitario Gorizia

26.03.2010
12:55
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/ET - "Il Servizio fitosanitario di Gorizia non deve essere chiuso, altrimenti si potrebbero avere gravi conseguenze per l'intero ecosistema del territorio". Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl Roberto Marin in un'interrogazione alla Giunta. "Con la legge 987/1931 - precisa Marin - sono stati istituiti i Regi osservatori per la difesa sia delle piante coltivate che dei prodotti agrari, alle dirette dipendenze del ministero dell'Agricoltura. In seguito, il 31 maggio 1947, veniva fondato l'Osservatorio per le malattie delle piante di Gorizia al quale sono state affidate specifiche competenze in materia, sia per la provincia di Udine che per la Destra Tagliamento. "Con le leggi regionali 22/1968 e 7/1988 l'Osservatorio è stato posto alle dipendenze della direzione regionale dell'Agricoltura e, successivamente, sono stati istituiti anche gli Osservatori di Udine e Pordenone, lasciando all'Ufficio di Gorizia la sola competenza in ambito provinciale. "Dal 1992 - prosegue l'esponente del Pdl - gli Osservatori hanno cambiato la loro denominazione in Servizi fitosanitari regionali articolando, per il Friuli Venezia Giulia, le competenze in quattro servizi relativi a ogni singola provincia della Regione. Nel 2006 lo stesso Servizio è passato dalla direzione regionale dell'Agricoltura all'ERSA e, conseguentemente, la sede di competenza è diventata Pozzuolo del Friuli, mantenendo comunque le strutture stabili di Trieste, Gorizia e Pordenone. "Tra le attribuzioni dei rispettivi direttori di Servizio vi è l'obbligo di controllare l'applicazione dell'ordinamento nazionale in materia fitosanitaria e di sovrintendere alla conseguente certificazione dei prodotti in entrata e in uscita dal territorio nazionale, senza trascurare le loro proposte in merito agli interventi di lotta obbligatoria correlata all'insorgenza di nuove malattie delle piante. Gli stessi direttori, inoltre, hanno anche l'obbligo di raccogliere e divulgare tutti i dati relativi a queste attività di controllo e di provvedere alla compilazione e alla tenuta di un registro regionale. "Nonostante l'importanza dell'attività svolta dal Servizio fitosanitario - conclude Marin - è stata ventilata l'ipotesi di chiusura della struttura stabile di Gorizia. Un'ipotesi che non deve assolutamente trovare fondamento, altrimenti si andrebbe a pregiudicare l'intero ecosistema del territorio".