Pdl: Marin, mantenere aperto Servizio fitosanitario Gorizia
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/ET - "Il Servizio fitosanitario di
Gorizia non deve essere chiuso, altrimenti si potrebbero avere
gravi conseguenze per l'intero ecosistema del territorio".
Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl Roberto Marin in
un'interrogazione alla Giunta.
"Con la legge 987/1931 - precisa Marin - sono stati istituiti i
Regi osservatori per la difesa sia delle piante coltivate che dei
prodotti agrari, alle dirette dipendenze del ministero
dell'Agricoltura. In seguito, il 31 maggio 1947, veniva fondato
l'Osservatorio per le malattie delle piante di Gorizia al quale
sono state affidate specifiche competenze in materia, sia per la
provincia di Udine che per la Destra Tagliamento.
"Con le leggi regionali 22/1968 e 7/1988 l'Osservatorio è stato
posto alle dipendenze della direzione regionale dell'Agricoltura
e, successivamente, sono stati istituiti anche gli Osservatori di
Udine e Pordenone, lasciando all'Ufficio di Gorizia la sola
competenza in ambito provinciale.
"Dal 1992 - prosegue l'esponente del Pdl - gli Osservatori hanno
cambiato la loro denominazione in Servizi fitosanitari regionali
articolando, per il Friuli Venezia Giulia, le competenze in
quattro servizi relativi a ogni singola provincia della Regione.
Nel 2006 lo stesso Servizio è passato dalla direzione regionale
dell'Agricoltura all'ERSA e, conseguentemente, la sede di
competenza è diventata Pozzuolo del Friuli, mantenendo comunque
le strutture stabili di Trieste, Gorizia e Pordenone.
"Tra le attribuzioni dei rispettivi direttori di Servizio vi è
l'obbligo di controllare l'applicazione dell'ordinamento
nazionale in materia fitosanitaria e di sovrintendere alla
conseguente certificazione dei prodotti in entrata e in uscita
dal territorio nazionale, senza trascurare le loro proposte in
merito agli interventi di lotta obbligatoria correlata
all'insorgenza di nuove malattie delle piante. Gli stessi
direttori, inoltre, hanno anche l'obbligo di raccogliere e
divulgare tutti i dati relativi a queste attività di controllo e
di provvedere alla compilazione e alla tenuta di un registro
regionale.
"Nonostante l'importanza dell'attività svolta dal Servizio
fitosanitario - conclude Marin - è stata ventilata l'ipotesi di
chiusura della struttura stabile di Gorizia. Un'ipotesi che non
deve assolutamente trovare fondamento, altrimenti si andrebbe a
pregiudicare l'intero ecosistema del territorio".