Idv: Corazza, braccio di ferro medici con ASS 6 Friuli occ.
(ACON) Trieste, 29 mar - COM/AB - "La Regione convochi un
tavolo per risolvere al più presto la questione del mancato
accordo sulle Utap che sta seminando il caos in provincia".
A chiederlo è il capogruppo di Idv in Consiglio regionale
Alessandro Corazza, che con una interrogazione ha nuovamente
chiamato in causa la Giunta affinché prenda in mano una
situazione che sta degenerando, per porre fine a quello che il
dipietrista definisce "un braccio di ferro tra medici e ASS n.6
le cui conseguenze, in ultima istanza, ricadono sui cittadini in
termini di forti disservizi".
Da qualche settimana, infatti, in provincia di Pordenone alcune
associazioni di medici di base hanno smesso di svolgere il
regolare servizio a seguito del mancato rinnovo dell'accordo che
era stato stipulato tra l'Azienda per i servizi socio-sanitari n.
6 e i medici di medicina generale.
Di conseguenza, in molti Comuni della Provincia di Pordenone si
stanno registrando forti disagi tra i pazienti che, tra le tante
problematiche, si ritrovano in coda per ore o trovano lo studio
chiuso a causa del ridotto orario di apertura.
"Avevamo lanciato già un mese fa, attraverso un'analoga
interrogazione, un preallarme sulla vicenda e l'assessore alla
salute Vladimir Kosic aveva risposto con il nulla osta
all'accordo da parte della Regione. Ora però - continua Corazza -
la situazione sta degenerando ed è opportuno che i cittadini
capiscano con chiarezza chi ha importanti responsabilità sulla
questione. E' per questo che è necessario che le parti si trovino
a un tavolo comune e si definisca la cosa una volta per tutte".
Il dipietrista ha inoltre chiesto chiarimenti sulla situazione in
cui vertono i cosiddetti medici in rete: "la condivisione dei
database dei pazienti era stata incentivata dalla stessa Regione
che ora, dopo che il progetto ha registrato adesioni migliori del
previsto, non ha più intenzione di sostenerla economicamente".