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CR: mozioni LN e Idv interramento elettrodotto Somplago (5)

30.03.2010
15:42
(ACON) Trieste, 30 mar - DT - Due mozioni abbinate, una di maggioranza e l'altra di opposizione, per affermare la stessa cosa: l'elettrodotto Somplago-Wuermlach, in Austria, va interrato. A chiederlo sono, infatti, i gruppi della Lega Nord e Idv.

Il punto di partenza è il Piano energetico regionale: lì, sottolineano tutti, tra gli obiettivi strategici c'è la sostenibilità ambientale e l'armonizzazione di ogni infrastruttura energetica con il paesaggio e il territorio.

Ma c'è, anche, un'altra carta che le due forze politiche considerano importante, ed è la petizione popolare firmata da 1.500 cittadini in cui si esprime forte preoccupazione per il progetto elettrodotto proposto dalla società Alpe Adria Energia e si chiede che siano attentamente valutate tutte le alternative possibili, sfruttando canali infrastrutturali esistenti e soluzioni meno impattanti come l'interramento delle linee.

Ed è proprio questo che chiedono le due mozioni: impegnare la Giunta ad attivarsi per favorire l'interramento dell'elettrodotto su tutto il tracciato (ipotesi percorribile, come dimostra l'esistenza di un progetto che prevede questa soluzione), così da garantire un impatto minore per l'ambiente, per l'economia del territorio e per la salute della popolazione. Sulla base di un preciso impegno che si è assunto in Aula pochi mesi fa il presidente Tondo su un caso simile, ovvero quello di dare la priorità a soluzioni che prevedano la possibilità di interramento della rete per la costruzione dell'elettrodotto Redipuglia-Udine ovest.

Se è vero, ha sottolineato Enio Agnola per Idv, che l'interramento comporterebbe costi maggiori rispetto al progetto aereo, eviterebbe però di mettere a rischio la salute dei cittadini (la preoccupazione è il generarsi di campi elettromagnetici), oltre che problemi ambientali con conseguenze sull'economia delle zone interessate: la presenza dei tralicci, delle linee aeree e di un'ampia fascia disboscata andrebbe a interessare e deturpare sia luoghi di elevato pregio ambientale (come quelli di Casera Lavareit e dei Rivoli Bianchi), sia aree prossime a siti di interesse storico e artistico (le antiche Pievi di San Pietro di Carnia e San Floriano, o gli scavi romani di Zuglio), sia zone turistico-sportive di richiamo regionale (la palestra di Roccia di Tolmezzo), compromettendo il futuro turistico di intere vallate.

L'approvvigionamento energetico della nostra Regione - ha aggiunto Picco, LN - non può essere demandato esclusivamente alle iniziative private perché, muovendo da interessi puramente locali e contingenti, non necessariamente sono interessate a individuare progetti che si possano inserire nell'ambito di un sistema-Regione.

(foto - immagini tv)

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