CR: mozioni LN e Idv interramento elettrodotto Somplago (5)
(ACON) Trieste, 30 mar - DT - Due mozioni abbinate, una di
maggioranza e l'altra di opposizione, per affermare la stessa
cosa: l'elettrodotto Somplago-Wuermlach, in Austria, va
interrato. A chiederlo sono, infatti, i gruppi della Lega Nord e
Idv.
Il punto di partenza è il Piano energetico regionale: lì,
sottolineano tutti, tra gli obiettivi strategici c'è la
sostenibilità ambientale e l'armonizzazione di ogni
infrastruttura energetica con il paesaggio e il territorio.
Ma c'è, anche, un'altra carta che le due forze politiche
considerano importante, ed è la petizione popolare firmata da
1.500 cittadini in cui si esprime forte preoccupazione per il
progetto elettrodotto proposto dalla società Alpe Adria Energia e
si chiede che siano attentamente valutate tutte le alternative
possibili, sfruttando canali infrastrutturali esistenti e
soluzioni meno impattanti come l'interramento delle linee.
Ed è proprio questo che chiedono le due mozioni: impegnare la
Giunta ad attivarsi per favorire l'interramento dell'elettrodotto
su tutto il tracciato (ipotesi percorribile, come dimostra
l'esistenza di un progetto che prevede questa soluzione), così da
garantire un impatto minore per l'ambiente, per l'economia del
territorio e per la salute della popolazione. Sulla base di un
preciso impegno che si è assunto in Aula pochi mesi fa il
presidente Tondo su un caso simile, ovvero quello di dare la
priorità a soluzioni che prevedano la possibilità di interramento
della rete per la costruzione dell'elettrodotto Redipuglia-Udine
ovest.
Se è vero, ha sottolineato Enio Agnola per Idv, che
l'interramento comporterebbe costi maggiori rispetto al progetto
aereo, eviterebbe però di mettere a rischio la salute dei
cittadini (la preoccupazione è il generarsi di campi
elettromagnetici), oltre che problemi ambientali con conseguenze
sull'economia delle zone interessate: la presenza dei tralicci,
delle linee aeree e di un'ampia fascia disboscata andrebbe a
interessare e deturpare sia luoghi di elevato pregio ambientale
(come quelli di Casera Lavareit e dei Rivoli Bianchi), sia aree
prossime a siti di interesse storico e artistico (le antiche
Pievi di San Pietro di Carnia e San Floriano, o gli scavi romani
di Zuglio), sia zone turistico-sportive di richiamo regionale (la
palestra di Roccia di Tolmezzo), compromettendo il futuro
turistico di intere vallate.
L'approvvigionamento energetico della nostra Regione - ha
aggiunto Picco, LN - non può essere demandato esclusivamente alle
iniziative private perché, muovendo da interessi puramente locali
e contingenti, non necessariamente sono interessate a individuare
progetti che si possano inserire nell'ambito di un
sistema-Regione.
(foto - immagini tv)
(segue)