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PD: Moretton, ribadire le ragioni della specialità

30.03.2010
17:24
(ACON) Trieste, 30 mar - COM/AB - La mozione sull'autonomia speciale e il federalismo fiscale, presentata dal Partito Democratico e discussa in Consiglio regionale, nasce dalla nostra ferma volontà, dimostrata sin dalla precedente legislatura, di dar corpo a iniziative che ora la maggioranza di centrodestra porta avanti.

Lo afferma il capogruppo Gianfranco Moretton, che focalizza i due obiettivi che finora sono stati raggiunti dal PD: con il decreto 187 del 2007 demmo inizio al federalismo fiscale, con il plauso della Lega Nord, ottenendo da Roma che i soldi che i cittadini del Friuli Venezia Giulia versavano rimanessero in Regione. Un campanello d'allarme furono però le dichiarazioni dell'ex presidente della Regione Veneto Galan che chiedeva di tagliare i privilegi delle Regioni autonome. Preoccupati da queste dichiarazioni abbiamo sollecitato il presidente Tondo e l'assessore Savino affinché Roma ci riconoscesse anche la compartecipazione sul gettito delle pensioni Inps. E contro chi vedeva in ciò un semplice spot o una chimera, il secondo obiettivo è stato raggiunto.

Solo successivamente però - aggiunge Moretton - quando la Corte costituzionale ha dato ragione alla Regione, il centrodestra ha riconosciuto al PD l'importante ruolo svolto per ottenere tale riconoscimento.

Ora siamo di fronte a un nuovo scenario, pericoloso, che rischia di mettere in forse non ciò che ci spetta per legge, ma la nostra stessa specialità e la nostra autonomia. Nel Nord Italia infatti, dopo le elezioni regionali di ieri, sta nascendo una nuova realtà che dal Piemonte arriva sino alla nostra regione. Una realtà composta da governatori che potrebbero dare uno stop alle Regioni autonome.

Alla fine il PD ha votato l'ordine del giorno proposto dalla maggioranza, precisando però i limiti della linea politica in tema di federalismo di questa maggioranza. È invece fondamentale ribadire ancora una volta le motivazioni che stanno alla base della nostra specialità e autonomia. Ed è necessario avere il sostegno anche delle altre Regioni del nord per difendere la nostra specialità e per fare del Nord-Nordest una realtà importante dove il Friuli Venezia Giulia sia la porta verso l'Europa allargata.