PD: Moretton, ribadire le ragioni della specialità
(ACON) Trieste, 30 mar - COM/AB - La mozione sull'autonomia
speciale e il federalismo fiscale, presentata dal Partito
Democratico e discussa in Consiglio regionale, nasce dalla nostra
ferma volontà, dimostrata sin dalla precedente legislatura, di
dar corpo a iniziative che ora la maggioranza di centrodestra
porta avanti.
Lo afferma il capogruppo Gianfranco Moretton, che focalizza i due
obiettivi che finora sono stati raggiunti dal PD: con il decreto
187 del 2007 demmo inizio al federalismo fiscale, con il plauso
della Lega Nord, ottenendo da Roma che i soldi che i cittadini
del Friuli Venezia Giulia versavano rimanessero in Regione. Un
campanello d'allarme furono però le dichiarazioni dell'ex
presidente della Regione Veneto Galan che chiedeva di tagliare i
privilegi delle Regioni autonome. Preoccupati da queste
dichiarazioni abbiamo sollecitato il presidente Tondo e
l'assessore Savino affinché Roma ci riconoscesse anche la
compartecipazione sul gettito delle pensioni Inps. E contro chi
vedeva in ciò un semplice spot o una chimera, il secondo
obiettivo è stato raggiunto.
Solo successivamente però - aggiunge Moretton - quando la Corte
costituzionale ha dato ragione alla Regione, il centrodestra ha
riconosciuto al PD l'importante ruolo svolto per ottenere tale
riconoscimento.
Ora siamo di fronte a un nuovo scenario, pericoloso, che rischia
di mettere in forse non ciò che ci spetta per legge, ma la nostra
stessa specialità e la nostra autonomia. Nel Nord Italia infatti,
dopo le elezioni regionali di ieri, sta nascendo una nuova realtà
che dal Piemonte arriva sino alla nostra regione. Una realtà
composta da governatori che potrebbero dare uno stop alle Regioni
autonome.
Alla fine il PD ha votato l'ordine del giorno proposto dalla
maggioranza, precisando però i limiti della linea politica in
tema di federalismo di questa maggioranza. È invece fondamentale
ribadire ancora una volta le motivazioni che stanno alla base
della nostra specialità e autonomia. Ed è necessario avere il
sostegno anche delle altre Regioni del nord per difendere la
nostra specialità e per fare del Nord-Nordest una realtà
importante dove il Friuli Venezia Giulia sia la porta verso
l'Europa allargata.