PD: Brussa, su riforma personale annunci contradditori
(ACON) Trieste, 31 mar - COM/DT - "Il PD non è pregiudizialmente
contrario a una riforma dell'amministrazione della Regione". È
quanto afferma in una nota il consigliere regionale del PD Franco
Brussa.
"Vorremmo capire però, aggiunge, se la riforma si limita a porre
in quiescenza i dipendenti che maturano 40 anni di contribuzione
(a prescindere dall'età) e quelli che raggiungeranno l'età di 65
anni a prescindere dagli anni di contribuzione pensionistica.
Questi due possono sicuramente essere due criteri di riferimento,
ma non assoluti, almeno per quanto riguarda i 65 anni dato che
non sempre tutti a quell'età hanno maturato il massimo della
pensione.
Ciò che invece ci pare un po' forzato è ritenere, come fa
l'assessore alla Funzione pubblica Andrea Garlatti, di avere in
questo modo una struttura qualificata, più giovane e meno
costosa. Più giovane, sicuramente, qualificata e meno costosa
dipenderà dalla verifica finale.
Registro - prosegue Brussa - che al momento questa Giunta
regionale, contraddicendosi, ha in più di qualche caso richiamato
in servizio dirigenti già in pensione e ha attivato in questi due
anni di governo incarichi professionali e consulenze per 17
milioni e mezzo di euro.
Se così stanno le cose, ecco allora che gli annunciati 5 milioni
e 5 mila euro di riduzione della spesa sul personale appaiano
davvero contradditori.
L'invito che faccio all'assessore - afferma in conclusione Brussa
- è quello di passare quanto prima dagli annunci ai fatti, e
soprattutto di legare questa riforma del personale a una più
complessiva che riguardi anche la rivisitazione dei compiti e dei
ruoli degli enti locali. Contrariamente, anche questa riforma
annunciata finirebbe per essere un colpo di cipria su un viso
dalle molte crepe".