Idv: Agnola, mozione insegnanti inutile spot della Lega
(ACON) Trieste, 01 apr - COM/AB - "Una delle tante scorciatoie
della Lega per acquistare quote di consenso senza affrontare
problemi".
Definisce così la mozione della Lega Nord sulla regionalizzazione
delle graduatorie degli insegnanti il consigliere dell'Italia dei
Valori Enio Agnola, imputando al Carroccio la colpa di presentare
atti che hanno l'unico scopo di permettere loro di farsi
pubblicità senza avere speranze di trovare concrete applicazioni
nella realtà.
"La questione della precarietà degli insegnanti - spiega Agnola -
è un problema vero, concreto, del quale il nostro Paese detiene
il primato. Nei Paesi occidentali non esiste il problema della
precarietà istituzionalizzata, come c'è invece in Italia. Con la
diminuzione delle cattedre e l'eliminazione del tempo pieno,
frutto della riforma Gelmini, il problema della precarietà si è
inasprito. Allo stesso tempo si permette che alcuni insegnanti
esercitino contemporaneamente anche la propria professione,
mentre ce ne sono altri che rimangono senza lavoro.
"Gli insegnanti sono una categoria che andrebbe valorizzata e
messa nelle condizioni di onorabilità che ha negli altri Paesi
europei. Invece oggi ci ritroviamo con insegnanti che sono
costretti a effettuare dei viaggi della speranza di centinaia di
chilometri per trovare un impiego, ancora troppo poco retribuito,
che non permette di svolgere la professione dell'insegnamento con
la dovuta dignità.
"Questa mozione - conclude Agnola - non serve a nulla: è il
Governo nazionale che dovrebbe intervenire con provvedimenti in
antitesi a quanto ha fatto fin'ora".
Agnola non risparmia un rimprovero al consigliere Asquini, che
era intervenuto dicendo che gli insegnanti del Sud non conoscono
le nostre tradizioni e non sanno neanche cos'è la polenta. "La
cultura friulana non è la polenta. Lo scandalo non è che gli
insegnanti non sanno fare la polenta, il vero scandalo è che oggi
i nostri ragazzi prendono la maturità senza conoscere la storia
che ha fatto grande questa Regione, che è passata a essere dai
margini dell'Italia al cuore dell'Europa e che ha superato in
maniera esemplare il terremoto, adottando un modello di
ricostruzione che ancora oggi ci fa onore e dovrebbe essere preso
a esempio".