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Idv: Agnola, mozione insegnanti inutile spot della Lega

01.04.2010
13:20
(ACON) Trieste, 01 apr - COM/AB - "Una delle tante scorciatoie della Lega per acquistare quote di consenso senza affrontare problemi".

Definisce così la mozione della Lega Nord sulla regionalizzazione delle graduatorie degli insegnanti il consigliere dell'Italia dei Valori Enio Agnola, imputando al Carroccio la colpa di presentare atti che hanno l'unico scopo di permettere loro di farsi pubblicità senza avere speranze di trovare concrete applicazioni nella realtà.

"La questione della precarietà degli insegnanti - spiega Agnola - è un problema vero, concreto, del quale il nostro Paese detiene il primato. Nei Paesi occidentali non esiste il problema della precarietà istituzionalizzata, come c'è invece in Italia. Con la diminuzione delle cattedre e l'eliminazione del tempo pieno, frutto della riforma Gelmini, il problema della precarietà si è inasprito. Allo stesso tempo si permette che alcuni insegnanti esercitino contemporaneamente anche la propria professione, mentre ce ne sono altri che rimangono senza lavoro.

"Gli insegnanti sono una categoria che andrebbe valorizzata e messa nelle condizioni di onorabilità che ha negli altri Paesi europei. Invece oggi ci ritroviamo con insegnanti che sono costretti a effettuare dei viaggi della speranza di centinaia di chilometri per trovare un impiego, ancora troppo poco retribuito, che non permette di svolgere la professione dell'insegnamento con la dovuta dignità.

"Questa mozione - conclude Agnola - non serve a nulla: è il Governo nazionale che dovrebbe intervenire con provvedimenti in antitesi a quanto ha fatto fin'ora".

Agnola non risparmia un rimprovero al consigliere Asquini, che era intervenuto dicendo che gli insegnanti del Sud non conoscono le nostre tradizioni e non sanno neanche cos'è la polenta. "La cultura friulana non è la polenta. Lo scandalo non è che gli insegnanti non sanno fare la polenta, il vero scandalo è che oggi i nostri ragazzi prendono la maturità senza conoscere la storia che ha fatto grande questa Regione, che è passata a essere dai margini dell'Italia al cuore dell'Europa e che ha superato in maniera esemplare il terremoto, adottando un modello di ricostruzione che ancora oggi ci fa onore e dovrebbe essere preso a esempio".