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PD: Iacop, per fondo vivibilità manca valutazione coerente

01.04.2010
15:16
(ACON) Trieste, 01 apr - COM/AB - Giudica insoddisfacenti le risposte dell'assessore alle Autonomie locali Federica Seganti alle sue interpellanze il consigliere regionale del PD Franco Iacop, che riguardavano i criteri di riparto stabiliti dalla Giunta regionale con i quali si individuano le situazioni particolari e i fondi per migliorare la vivibilità dei Comuni.

L'assessore si è limitata a elencare parametri con pronunciamenti evasivi, senza chiarire se l'individuazione di tali situazioni sia avvenuta sulla base di valutazioni e priorità coerenti con le disposizioni legislative e regolamentari nel rispetto delle reali esigenze dei Comuni.

Le interpellanze, a firma Iacop e Baiutti, partivano dall'evidenza che diverse assegnazioni riguardavano contributi finanziabili attraverso i tradizionali canali individuati dalle leggi regionali specifiche per i diversi settori (opere sportive, acquisto scuolabus, urbanizzazioni e riasfaltature di strade comunali). I consiglieri del PD, in particolare, ponevano l'attenzione sui casi del Comune di Talmassons, al quale erano stati assegnati 235 mila euro quale contributo straordinario per lavori di manutenzione di vie e piazze, e del Comune di Azzano Decimo che riceverà un contributo di circa 2 milioni di euro per la realizzazione di una nuova piscina al di fuori della programmazione strategica degli impianti sportivi di rilevanza regionale proposta dall'assessore De Anna e senza avere le finalità d'urgenza e di valenza sovracomunale.

Il fondo per situazioni particolari - spiega Iacop - non è stato utilizzato dalla Giunta su quelle che erano le effettive priorità e le urgenze tra le varie esigenze segnalate dai Comuni, venendo meno a quella che dovrebbe essere una prospettiva di distribuzione strategica e di compensazione delle situazioni di effettivo bisogno collegate alla straordinarietà e alla messa in sicurezza di servizi rivolti a favore della collettività.

Per quanto riguarda il fondo vivibilità - sostiene Iacop - non si è tradotto in una valutazione coerente e ragionata dei territori e delle strategie regionali e, salvo l'unica eccezione dell'ex ASTER del Cividalese, non ha tenuto conto delle domande per interventi urgenti e cantierabili di valenza sovracomunale. Il riparto non si configura come una distribuzione equa delle risorse a supporto delle comunità locali.

Iacop pertanto, assieme ai colleghi del PD, approfondirà puntualmente i metodi di riparto utilizzati nei casi evidenziati, perché vengano effettuati correttamente e coerentemente sulla base delle valutazioni di priorità e di urgenza salvaguardando i principi dell'efficacia dell'azione amministrativa e della trasparenza.