Citt:delusione Alunni Barbarossa bocciatura mozione nucleare
(ACON) Trieste, 01 apr - COM/AB - La Regione impugni la legge
9/2009 davanti alla Corte costituzionale contro la riapertura
della corsa al nucleare, citando l'indisponibilità del territorio
regionale per l'individuazione di siti idonei alla costruzione di
centrali nucleari e allo stoccaggio, anche provvisorio, di scorie
radioattive.
In estrema sintesi questi erano i punti della mozione presentata
dai consiglieri regionali di Cittadini-Libertà Civica Piero
Colussi e Stefano Alunni Barbarossa (e condivisa da Corazza,
Kocijancic e Moretton). Bocciata dall'Aula, Alunni Barbarossa si
è detto deluso dal voto negativo della maggioranza per questi
motivi: "in questo territorio, tra Monfalcone e il Golfo di
Trieste ci sono già insediamenti industriali molto impattanti e
il prezzo che sta pagando la nostra regione è alto: per la
qualità della vita, per l'ambiente, per la stessa salute della
nostra gente. Impossibile, poi, non tener conto del rischio
sismicità particolarmente forte in Friuli Venezia Giulia. Solo da
questi elementi risulta evidente che questo territorio non è
adatto neppure a una valutazione riguardo all'insediamento di una
centrale. E questi sono motivi oggettivi e non ideologici".
Alunni Barbarossa ha quindi espresso anche il suo scetticismo per
quanto riguarda la collaborazione con Krsko "poiché, in questo
caso, entrano in gioco delle dinamiche internazionali. Un
progetto complicato da molti fattori - ha concluso - non ultimo
le recenti tensioni sulla costruzione del rigassificatore. Se
tuttavia il presidente Tondo ce la farà, questo rappresenterà
un'opportunità per tutti".