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Citt:delusione Alunni Barbarossa bocciatura mozione nucleare

01.04.2010
16:35
(ACON) Trieste, 01 apr - COM/AB - La Regione impugni la legge 9/2009 davanti alla Corte costituzionale contro la riapertura della corsa al nucleare, citando l'indisponibilità del territorio regionale per l'individuazione di siti idonei alla costruzione di centrali nucleari e allo stoccaggio, anche provvisorio, di scorie radioattive.

In estrema sintesi questi erano i punti della mozione presentata dai consiglieri regionali di Cittadini-Libertà Civica Piero Colussi e Stefano Alunni Barbarossa (e condivisa da Corazza, Kocijancic e Moretton). Bocciata dall'Aula, Alunni Barbarossa si è detto deluso dal voto negativo della maggioranza per questi motivi: "in questo territorio, tra Monfalcone e il Golfo di Trieste ci sono già insediamenti industriali molto impattanti e il prezzo che sta pagando la nostra regione è alto: per la qualità della vita, per l'ambiente, per la stessa salute della nostra gente. Impossibile, poi, non tener conto del rischio sismicità particolarmente forte in Friuli Venezia Giulia. Solo da questi elementi risulta evidente che questo territorio non è adatto neppure a una valutazione riguardo all'insediamento di una centrale. E questi sono motivi oggettivi e non ideologici".

Alunni Barbarossa ha quindi espresso anche il suo scetticismo per quanto riguarda la collaborazione con Krsko "poiché, in questo caso, entrano in gioco delle dinamiche internazionali. Un progetto complicato da molti fattori - ha concluso - non ultimo le recenti tensioni sulla costruzione del rigassificatore. Se tuttavia il presidente Tondo ce la farà, questo rappresenterà un'opportunità per tutti".