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PD: Brussa, deleghe in Giunta, non è riassetto funzionale

13.04.2010
17:41
(ACON) Trieste, 13 apr - COM/DT - "Trovo singolare che il presidente Tondo e il coordinatore regionale del Pdl Gottardo definiscano l'ipotesi di accorpare le direzioni di Formazione e Lavoro come un riassetto funzionale non politico".

Lo sostiene Franco Brussa, consigliere regionale del PD, a giudizio del quale "è singolare perché era stato proprio Tondo, all'insediamento della sua Giunta, a dividere queste deleghe. Delle due l'una: o anche quella volta si era trattato di un riassetto funzionale o, nel primo caso come nel secondo, è stata invece una precisa scelta politica.

"Un caso sicuramente non è (in attesa di sapere se le due deleghe andranno alla Rosolen o a Molinaro) che siano coinvolti due assessori che, a diverso titolo, dall'esterno (il sottosegretario Menia e il segretario regionale della Lega Fontanini) si chieda, per ragioni diverse, di sostituire o di ridimensionare politicamente.

"Inoltre - prosegue Brussa - come nascondere la precisa richiesta della Lega di veder assegnati per i propri esponenti di Giunta le deleghe su commercio e turismo?

"Tondo fa l'indiano per non pagare dazio, ma sa bene che non potrà sottrarsi al diktat della Lega; in caso contrario sarebbe la prima volta in questa legislatura e ne saremmo tutti contenti. Il presidente, peraltro, deve guardarsi anche a casa sua: per esempio, il consigliere del Pdl Roberto Marin non spreca occasione per attaccare Ciriani reo, a suo dire, di non svolgere una seria politica sul turismo e magari, poi, per non dare troppo l'impressione di avercela con l'assessore del suo partito, attacca Violino per la nota vicenda di Vinitaly e del famoso slogan Friulano tipicamente friulano, o meglio ancora Friulano tipicamente padano.

"Insomma - conclude l'esponente di opposizione - il presidente Tondo, prima di preoccuparsi di decidere sul sì o sul no al terzo mandato per i sindaci, veda di far bene lui in questo suo mandato. Lo pretendono gli elettori che l'hanno votato, ma lo pretendiamo anche noi cittadini costretti ad assistere a tutto e al suo contrario".