PD: Brussa, deleghe in Giunta, non è riassetto funzionale
(ACON) Trieste, 13 apr - COM/DT - "Trovo singolare che il
presidente Tondo e il coordinatore regionale del Pdl Gottardo
definiscano l'ipotesi di accorpare le direzioni di Formazione e
Lavoro come un riassetto funzionale non politico".
Lo sostiene Franco Brussa, consigliere regionale del PD, a
giudizio del quale "è singolare perché era stato proprio Tondo,
all'insediamento della sua Giunta, a dividere queste deleghe.
Delle due l'una: o anche quella volta si era trattato di un
riassetto funzionale o, nel primo caso come nel secondo, è stata
invece una precisa scelta politica.
"Un caso sicuramente non è (in attesa di sapere se le due deleghe
andranno alla Rosolen o a Molinaro) che siano coinvolti due
assessori che, a diverso titolo, dall'esterno (il sottosegretario
Menia e il segretario regionale della Lega Fontanini) si chieda,
per ragioni diverse, di sostituire o di ridimensionare
politicamente.
"Inoltre - prosegue Brussa - come nascondere la precisa richiesta
della Lega di veder assegnati per i propri esponenti di Giunta le
deleghe su commercio e turismo?
"Tondo fa l'indiano per non pagare dazio, ma sa bene che non
potrà sottrarsi al diktat della Lega; in caso contrario sarebbe
la prima volta in questa legislatura e ne saremmo tutti contenti.
Il presidente, peraltro, deve guardarsi anche a casa sua: per
esempio, il consigliere del Pdl Roberto Marin non spreca
occasione per attaccare Ciriani reo, a suo dire, di non svolgere
una seria politica sul turismo e magari, poi, per non dare troppo
l'impressione di avercela con l'assessore del suo partito,
attacca Violino per la nota vicenda di Vinitaly e del famoso
slogan Friulano tipicamente friulano, o meglio ancora Friulano
tipicamente padano.
"Insomma - conclude l'esponente di opposizione - il presidente
Tondo, prima di preoccuparsi di decidere sul sì o sul no al terzo
mandato per i sindaci, veda di far bene lui in questo suo
mandato. Lo pretendono gli elettori che l'hanno votato, ma lo
pretendiamo anche noi cittadini costretti ad assistere a tutto e
al suo contrario".