III Comm: approvati primi 19 articoli ddl famiglia (1)
(ACON) Trieste, 14 apr - ET - La III Commissione consiliare -
presidente Giorgio Venier Romano (UDC) - ha approvato i primi 19
articoli (su 37) del disegno di legge sui servizi per la prima
infanzia e di sostegno alla genitorialità, presentato
dall'assessore alle Politiche della famiglia Roberto Molinaro.
Molte le modifiche accolte. Il primo emendamento a firma della
Giunta specifica la differenza tra il servizio educativo
domiciliare da quello di baby sitter locale. Sempre sul tema
della baby sitter, i Comuni di piccole dimensioni potrebbero
aggregarsi per organizzare il servizio.
Accolta anche l'aggiunta proposta da Piero Colussi (Citt) che
determina una durata massima di 3 anni del periodo di verifica
dei Servizi sperimentali. Con una modifica da parte della Giunta,
le strutture pubbliche o private in convenzione devono
differenziare e graduare la compartecipazione ai costi da parte
delle famiglie in base alle condizioni economiche delle stesse.
È stata introdotta anche un'evidenza dei servizi per l'infanzia,
mentre il regime transitorio del Fondo per l'abbattimento rette è
collegato all'entrata in vigore del regolamento di disciplina del
sistema di accreditamento. Le spese di investimento potranno
essere finanziate anche a nuovi servizi gestiti da privati e
viene fissata una procedura specifica di verifica delle
dichiarazioni di inizio attività.
Un altro emendamento della Giunta stabilisce che per il personale
dei servizi integrativi e sperimentali per la prima infanzia
saranno definiti percorsi formativi con un regolamento che
definisce i titoli di studio per accedervi.
Attualmente il disegno di legge si compone di due parti, ciascuna
con riferimento a specifiche normative in vigore.
Il Capo I (articoli 1-19) contiene le norme modificative della
legge regionale 18 agosto 2005, n. 20 (Sistema educativo
integrato dei servizi per la prima infanzia). Il Capo II
(articoli 20-37) contiene le norme modificative della legge
regionale 7 luglio 2006, n. 11 (Interventi regionali a sostegno
della famiglia e della genitorialità).
Tra le altre previsioni contenute nel dispositivo c'è
l'introduzione delle Tagesmutter (dal mondo tedesco "mamma di
giorno", persone adeguatamente formate che offrono educazione e
cura a bambini di altri presso il proprio domicilio), la Carta
dei servizi regionale comprenderà le prestazioni per la prima
infanzia, saranno ridefiniti gli standard del sistema e verranno
semplificate le procedure di avvio e autorizzazione dei servizi.
(segue)
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