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III Comm: approvati primi 19 articoli ddl famiglia (1)

14.04.2010
13:26
(ACON) Trieste, 14 apr - ET - La III Commissione consiliare - presidente Giorgio Venier Romano (UDC) - ha approvato i primi 19 articoli (su 37) del disegno di legge sui servizi per la prima infanzia e di sostegno alla genitorialità, presentato dall'assessore alle Politiche della famiglia Roberto Molinaro.

Molte le modifiche accolte. Il primo emendamento a firma della Giunta specifica la differenza tra il servizio educativo domiciliare da quello di baby sitter locale. Sempre sul tema della baby sitter, i Comuni di piccole dimensioni potrebbero aggregarsi per organizzare il servizio.

Accolta anche l'aggiunta proposta da Piero Colussi (Citt) che determina una durata massima di 3 anni del periodo di verifica dei Servizi sperimentali. Con una modifica da parte della Giunta, le strutture pubbliche o private in convenzione devono differenziare e graduare la compartecipazione ai costi da parte delle famiglie in base alle condizioni economiche delle stesse.

È stata introdotta anche un'evidenza dei servizi per l'infanzia, mentre il regime transitorio del Fondo per l'abbattimento rette è collegato all'entrata in vigore del regolamento di disciplina del sistema di accreditamento. Le spese di investimento potranno essere finanziate anche a nuovi servizi gestiti da privati e viene fissata una procedura specifica di verifica delle dichiarazioni di inizio attività.

Un altro emendamento della Giunta stabilisce che per il personale dei servizi integrativi e sperimentali per la prima infanzia saranno definiti percorsi formativi con un regolamento che definisce i titoli di studio per accedervi.

Attualmente il disegno di legge si compone di due parti, ciascuna con riferimento a specifiche normative in vigore.

Il Capo I (articoli 1-19) contiene le norme modificative della legge regionale 18 agosto 2005, n. 20 (Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia). Il Capo II (articoli 20-37) contiene le norme modificative della legge regionale 7 luglio 2006, n. 11 (Interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialità).

Tra le altre previsioni contenute nel dispositivo c'è l'introduzione delle Tagesmutter (dal mondo tedesco "mamma di giorno", persone adeguatamente formate che offrono educazione e cura a bambini di altri presso il proprio domicilio), la Carta dei servizi regionale comprenderà le prestazioni per la prima infanzia, saranno ridefiniti gli standard del sistema e verranno semplificate le procedure di avvio e autorizzazione dei servizi.

(segue)

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